Il teatro contemporaneo italiano di Scena Nostra 2024 prosegue il suo viaggio e arriva a Palermo per presentare lo spettacolo “Lùmina” presso lo Spazio Franco il 16 e 17 febbraio alle 21:00. La Compagnia Synchro Teatro, fondata da Roberta Sciortino e Lorenzo Marchi, si esibisce in un’opera teatrale che si avvale di maschere, figure oniriche e un linguaggio senza parole per catturare l’immaginazione dello spettatore.
“Lùmina”, scritto e diretto da Lorenzo Marchi e Roberta Sciortido, è uno spettacolo che si avvicina a una favola, con corpi in movimento, maschere quotidiane e mondi ordinari e onirici che si fondono in una dimensione esistenziale unica. L’opera si concentra sulla magia e sulla capacità di affascinare lo spettatore senza l’uso delle parole.
La trama di “Lùmina” ruota attorno a un pittore anziano che si lascia affascinare dalla bellezza eterea della Luna. Personaggi eccentrici si susseguono in una commedia surreale, con una miscela di suoni sincronizzati all’attore con la maschera. L’arte e la solitudine trovano spazio nelle notti dedicate alla Luna, ma presto l’artista si trova coinvolto in un’avventura che cambierà la sua esistenza. L’opera trasporta lo spettatore in una dimensione di stupore, dove pittura, poesia e silenzio si fondono.
La compagnia teatrale Synchro Teatro presenta lo spettacolo “Lùmina” al pubblico di Palermo, offrendo un’incantevole fiaba che celebra l’amore e la fragilità dell’esistenza, attraverso l’uso di due attori e cinque maschere, senza il bisogno delle parole ma con un linguaggio universale che si esprime attraverso suoni e luci suggestive.
Gli artisti coinvolti nello spettacolo sono Lorenzo Marchi, Roberta Sciortino, Claudia Sorrentino, Fabio Pecchioli e Mara Gentile, mentre i biglietti per lo spettacolo sono disponibili al costo di 10 euro presso il botteghino e sul sito spaziofranco.com.
Per informazioni e prenotazioni è possibile visitare il sito https://www.spaziofranco.com/calendario. Il calendario degli spettacoli prevede anche altre rappresentazioni teatrali in programma successivamente a “Lùmina”.