Lucarelli: “Ripartenza difficile ma non ci arrendiamo”

La conferenza stampa di mister Lucarelli al termine della partita del Catania FC contro il Latina ha evidenziato le difficoltà della squadra. Il mister ha sottolineato la buona prestazione nei primi 60 minuti di gioco, ma ha anche ammesso che la situazione attuale richiede di soffrire. La fluidità nel palleggio e le situazioni interessanti create non sono state concretizzate, e il gol subito ha cambiato le sorti della partita. La reazione della squadra è stata confusionaria, dovuta anche alla carenza di giocatori disponibili.

Lucarelli ha ringraziato pubblicamente i giocatori che sono entrati in campo nonostante gli acciacchi, ma ha sottolineato che la squadra ha dovuto affrontare la partita con solamente 13 calciatori disponibili. Alcuni giocatori sono stati aggregati per fare numero, e il mister ha dovuto mettere in campo anche giocatori infortunati. La situazione si è ulteriormente complicata durante la notte, con febbre alta e indisposizioni di alcuni giocatori.

Il mister ha ammesso che la situazione attuale è complicata ma risolvibile, e non si arrenderà. Ha sottolineato la necessità di lavorare per diventare una squadra, nonostante i numerosi cambiamenti avvenuti nella rosa. Lucarelli ha dichiarato che se necessario è pronto a fare tutto ciò che serve per sistemare le cose, anche un ritiro prolungato fino al primo giugno. Tuttavia, ha escluso il ritiro come soluzione immediata, suggerendo la necessità di staccare la spina e dare due giorni liberi ai giocatori.

Il mister ha riconosciuto la delusione dei tifosi per i risultati, ma ha difeso la prestazione della squadra, sottolineando la generosità e il carattere dei giocatori. Ha dichiarato di avere fiducia in sé stesso e di essere disposto a dare fiducia ai suoi giocatori, sottolineando la necessità di sentirsi supportati per affrontare la situazione attuale. Infine, ha espresso consapevolezza del rischio di essere esonerato in caso di mancato successo, ma ha ribadito la sua determinazione a non arrendersi.