L’Asp di Agrigento ha espresso parere favorevole all’utilizzo delle acque del lago Arancio per uso irriguo, dando un’ottima notizia agli agricoltori della valle del Belìce alle prese con gli effetti della persistente siccità. Questa decisione permetterà di impiegare le risorse idriche disponibili per le colture ortive, oltre a quelle arbustive e fruttifere ad alto, medio e basso fusto. L’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, ha accolto con favore questa decisione, affermando di aver inoltrato la richiesta all’Asp a fine gennaio in risposta alle preoccupazioni crescenti dei produttori per la carenza di acqua.
Il dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ha concesso un via libera provvisorio al prelievo delle acque invasate nel lago Arancio, situato nei territori dei comuni di Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belìce e Sciacca. Campionamenti effettuati dall’Arpa il 21 gennaio scorso hanno dimostrato che il valore delle microcistine prodotte dalle alghe presenti nel bacino rientra nei valori minimi di legge per il consumo umano.