Il regolamento della Movida a Palermo è stato al centro delle dichiarazioni dei consiglieri comunali di Progetto Palermo Massimo Giaconia, Mariangela Di Gangi e Alberto Mangano. Gli esponenti politici hanno espresso il proprio disaccordo rispetto alle aspettative e al contenuto del regolamento, sottolineando in particolare la questione della sicurezza, temendo il focus eccessivo sulla gestione delle discoteche, con proposte considerate potenzialmente illegittime come l’obbligo di metal detector e tornelli.
Inoltre, l’amministrazione e la maggioranza sono stati accusati di un frettoloso dietrofront su alcune proposte, che non avrebbe comunque scongiurato contenuti che possono prestare il fianco a ricorsi.
I consiglieri comunali hanno sottolineato l’incapacità dell’amministrazione di trovare una posizione unitaria e hanno evidenziato l’incapacità della maggioranza di essere d’accordo anche su atti la cui priorità era stata sottolineata dal sindaco stesso in numerose occasioni. Nonostante ciò, i consiglieri di Progetto Palermo hanno assicurato di aver contribuito con idee e proposte, intervenendo su questioni come gli orari delle diffusioni sonore e l’apertura delle sale scommesse.