Due amministratori di residenze per anziani indagati per omicidio colposo a Siracusa

La Questura di Siracusa ha diffuso un comunicato stampa riguardante la notifica di un avviso di conclusioni delle indagini preliminari a carico di due persone per i reati di omicidio colposo plurimo, aggravato. Gli agenti del Commissariato di P.S. di Augusta hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ai due soggetti in qualità di amministratori di due residenze per anziani situate ad Augusta e a Siracusa.

La Procura della Repubblica di Siracusa ha condiviso pienamente quanto accertato dal personale del Commissariato a seguito di una complessa attività d’indagine durata più di un anno. I due soggetti sono stati contestati in concorso i reati di omicidio colposo plurimo, aggravato da violazioni sulle norme in materia di lavoro e lesioni personali colpose.

Gli amministratori delle due residenze per anziani sono fortemente indiziati di aver determinato il contagio di 23 persone tra operatori della struttura e ospiti, provocando il decesso di 6 anziani pazienti a causa di svariate violazioni al D.lvo 81/2008 e delle indicazioni per la prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-CoV-2 (Covid) in strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali.

Secondo quanto risulta dalle indagini condotte dal Commissariato di P.S., i due amministratori hanno impiegato un’operatrice socio-sanitaria presso la struttura di Siracusa, dove la stessa era venuta a contatto con un’ospite risultata positiva al Covid, senza poi adottare alcun protocollo sanitario per evitare il contagio all’interno della struttura. Inoltre, non hanno comunicato all’USCA di riferimento l’avvenuto contatto stretto con positivi al Covid-19.

A causa di tali negligenze, 6 ospiti della struttura per anziani sono deceduti a causa di complicanze respiratorie dovute ad infezione da Covid-19. La morte dei pazienti è avvenuta nel giro di circa due mesi.