L’Etna: l’antico Principato di Trecastagni tra XVII e XIX secolo: Una ricerca storica dall’Università di Catania

La ricerca universitaria condotta dal professore Paolo Militello, docente di Storia moderna presso l’Università di Catania, si concentra sull’origine e sulle vicende storiche dell’antico Principato di Trecastagni. Questo Principato si estendeva su un territorio che comprendeva gli attuali comuni di Pedara, Trecastagni e Viagrande, ed era governato dalle nobili famiglie Di Giovanni nel XVII secolo e dagli Alliata di Villafranca nel XVIII secolo. I risultati di questa ricerca saranno presentati il 29 febbraio presso la sede della Fondazione Trecastagni patrimonio dell’Etna.

Il progetto di ricerca intitolato “L’Etna, Trecastagni e il Principato dei Di Giovanni-Alliata tra XVII e XIX secolo” è stato realizzato grazie alla convenzione stipulata tra la Fondazione e il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania. Il progetto sarà presentato dall’onorevole Giovanni Barbagallo, ex sindaco del comune di Trecastagni e attuale presidente della Fondazione.

Il Principato di Trecastagni fu creato dal Re di Spagna nel XVII secolo e fu dato in feudo alla famiglia del banchiere messinese Domenico Di Giovanni Giustiniani. Successivamente, il feudo fu ereditato dagli Alliata dei Principi di Villafranca, che mantennero il possesso fino all’abolizione del feudalesimo in Sicilia nel 1812.

Sotto il dominio dei Di Giovanni, i casali di Trecastagni, Viagrande e Pedara vissero un processo di emancipazione e iniziarono a organizzarsi come civitas con caratteristiche antropologiche, culturali e religiose proprie. Trecastagni divenne la sede di corte e di potere dei Di Giovanni, che costruirono la propria dimora nella città.

Nel 1710, la III principessa di Trecastagni, Anna Maria Di Giovanni Morra, sposò Giuseppe Alliata Colonna Romano, IV principe di Villafranca. Dopo la sua morte, lo stato passò agli Alliata, che lo mantennero fino alla soppressione del feudalesimo nel 1812. Trecastagni divenne un comune nel 1818 e conservò un ruolo di rilievo nel comprensorio pedemontano etneo.

Il titolo di Principe di Trecastagni, poi confluito in Principe di Villafranca, fu legalmente riconosciuto da Giuseppe Alliata Lo Faso, XI principe di Villafranca. L’eredità dei Di Giovanni è ancora presente nello stemma civico di Trecastagni, che rappresenta due leoni controrampanti con una spiga di frumento su una zolla, come nel blasone della nobile famiglia messinese.