Il Tribunale Amministrativo Regionale di Catania ha respinto il ricorso dell’associazione Centro Storico di Messina contro l’ordinanza sindacale n. 105 del maggio scorso. Il TAR ha dichiarato inammissibile il ricorso per difetto di legittimazione processuale attiva, poiché il diritto vantato in giudizio non appartiene all’associazione. Il provvedimento impugnato è stato adottato dal Sindaco sulla base di segnalazioni ricevute dai residenti delle zone rivierasche della Città, non coinvolgendo il centro storico, zona di competenza dell’associazione.
Il Sindaco Federico Basile e l’assessore alle Attività produttive Massimo Finocchiaro si sono detti soddisfatti della decisione del TAR, in linea con le soluzioni adottate per garantire il riposo e la quiete pubblica, nonché per offrire opportunità di svago ai giovani e ai turisti durante l’estate. L’obiettivo è quello di promuovere la crescita di Messina nel rispetto della vivibilità e della sicurezza urbana, prevenendo condotte illecite e conciliando le esigenze di tranquillità e riposo con gli interessi commerciali e turistici del territorio.
Le ordinanze della cosiddetta “movida estiva” mirano a offrire alla cittadinanza e ai visitatori la possibilità di fruire delle bellezze della riviera messinese, oltre che di divertirsi in un ambiente sicuro e controllato. Il Comune si impegna a mettere in atto tutte le misure necessarie per garantire il divertimento dei giovani, evitando che cercino alternative al di fuori del territorio comunale.
La decisione del TAR conferma la validità delle azioni intraprese dal Comune per regolare la movida e tutelare la tranquillità dei residenti, senza tralasciare l’importanza di sostenere le attività commerciali e turistiche della zona. La sentenza sottolinea l’importanza di conciliare diversi interessi per favorire lo sviluppo di Messina nel rispetto di tutti i suoi abitanti e visitatori.