La campagna di prevenzione del randagismo dell’Asp di Palermo ha fatto tappa a Lampedusa dove i veterinari dell’azienda sanitaria hanno sterilizzato 130 gatti e 16 cani. L’iniziativa, curata dall’UOC Igiene Urbana e Lotta al Randagismo, guidata da Antonino Pecoraino, è stata realizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale e le associazioni di volontariato.
“Sono stati effettuati anche numerosi sopralluoghi per il monitoraggio dei cani vaganti o randagi – ha spiegato Pecoraino – abbiamo promosso anche una attività di convincimento e promozione all’identificazione dei cani ai semplici cittadini o allevatori di ovini presenti sul territorio in possesso di cani da pastore che, non identificati in tempo, possono rimanere gravidi e aumentare la quota dei cuccioli abbandonati nell’isola. Un particolare ringraziamento va al Sindaco, Filippo Mannino, al Presidente del Consiglio comunale, Giacomo Mercurio, alla Polizia municipale ed a volontari e associazioni che hanno fornito un supporto indispensabile, senza il quale non si sarebbe potuto avere il notevole afflusso di gatti e cani da sterilizzare”.
L’equipe – guidata da Antonino Pecoraino e composta dagli operatori della UOS canile sanitario di Palermo, i veterinari Sebastiano Lombardo, Alessandro Altomare e Luigi Arcuri e dall’assistente sanitario, Giovanni Francesco Cangelosi – ha anche impiantato 150 microchip.
“Di particolare interesse è stata l’attività didattica e informativa sul randagismo promosso nella scuola media e al liceo. Gli studenti hanno dimostrato particolare sensibilità sul tema”.
Contemporaneamente alla attività della UOC Randagismo, è stata impegnata a Lampedusa anche la UOC Servizio igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, guidata da Francesco Francaviglia che, oltre a dare supporto ai colleghi nel rispetto della interdisciplinarità, ha operato controlli sul benessere animale negli allevamenti ovini dell’isola.