Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno portato a termine un’operazione importante che ha portato all’arresto di 12 persone, di cui 11 sono destinate alla custodia in carcere e 1 agli arresti domiciliari. Questo intervento è avvenuto grazie all’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura, nei confronti di coloro che sono accusati di associazione finalizzata al traffico di droga e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo è il risultato di un’indagine durata diversi mesi e coordinata dalla D.D.A. della Procura della Repubblica di Messina. Secondo quanto emerso, la banda criminale agiva principalmente a Torregrotta, vendendo cocaina, crack, hashish e marijuana agli acquirenti della zona, ma anche provenienti da Milazzo, Messina e altri comuni del territorio.
Gli indagati facevano parte di un gruppo ben organizzato, con ruoli ben definiti e una base operativa nell’appartamento di uno di loro a Torregrotta. Nonostante fosse agli arresti domiciliari, quest’ultimo gestiva lo spaccio al dettaglio della droga in modo incessante, avvalendosi anche dell’aiuto della madre, coinvolta anch’essa nei reati contestati.
Durante le indagini, sono stati individuati anche i metodi utilizzati dall’organizzazione per eludere i controlli delle autorità, come nascondere la droga sotto l’imbottitura dei caschi dei corrieri. Inoltre, sono stati arrestati in flagranza di reato quattro indagati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Complessivamente, sono stati sequestrati oltre 600 grammi di droga, tra cui cocaina, crack, hashish e marijuana, e identificati numerosi assuntori di droghe, segnalati alle autorità competenti per possesso di stupefacenti per uso personale. La Procura procederà con il giudizio contraddittorio e imparziale, garantendo il diritto di cronaca e il rispetto dei diritti degli indagati, che vengono considerati innocenti fino a prova contraria.