La Regione Siciliana ha annunciato che l’emergenza legata ai collegamenti integrativi con le isole minori è stata scongiurata. Grazie all’impegno del governo Schifani, i servizi saranno garantiti come obbligo di servizio pubblico e i costi saranno coperti dalla Regione Siciliana. Questa decisione è stata presa in attesa della definizione della nuova gara per affidare il servizio per la continuità territoriale con navi ro-ro.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessorato delle Infrastrutture e della mobilità, ha deciso di affidare alla società SNS l’obbligo di servizio pubblico per un massimo di due anni, a partire dal 23 ottobre 2023. La compagnia aveva già avviato i collegamenti integrativi, ma a causa di ritardi burocratici da parte del Ministero delle Infrastrutture non era stata ancora formalizzata l’estensione della convenzione con oneri finanziari a carico della Regione.
Grazie a questa procedura adottata, sarà possibile mantenere la frequenza dei collegamenti con una spesa stimata di quasi 18 milioni di euro l’anno, in linea con quanto previsto per l’estensione della convenzione con il Mit. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza di garantire attività di trasporto vitale per residenti, lavoratori, operatori commerciali e turisti sulle isole minori.
L’assessore alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò, ha ribadito l’impegno della Regione a supportare chi vive e lavora nelle isole minori, garantendo la continuità dei servizi di trasporto e lavorando rapidamente per definire la nuova gara per la continuità territoriale marittima. La Regione si è assunta la responsabilità di applicare una disposizione comunitaria che permette di superare le criticità attuali e assicurare un servizio adeguato.