Domani sarà una giornata di commossa solennità, mentre si terranno i funerali delle vittime della tragica strage di Suviana. Grazie al nulla osta della Procura di Bologna e alla restituzione delle salme, finalmente i cari potranno dare l’ultimo addio ai loro amati.
Tra le vittime, spicca il giovane Vincenzo Franchina, appena 36 anni, il più giovane tra coloro che hanno perso la vita nell’esplosione della centrale di Bargi. Franchina, padre da soli tre mesi, sarà ricordato con affetto e commozione. Originario di Sinagra, in provincia di Messina, la sua vita sarà celebrata nella Chiesa Madre del suo paese d’origine.
Il dolore della perdita è amplificato dal fatto che Vincenzo aveva appena iniziato la sua avventura come padre, accanto alla moglie Enza, con cui era sposato da poco più di un anno. La sua assenza lascerà un vuoto profondo nella comunità, non solo a Sinagra ma anche tra coloro che lo conoscevano e lavoravano con lui.
L’arrivo della salma di Vincenzo Franchina nella Chiesa Madre, previsto per martedì 16 aprile alle 9, segnerà l’inizio di una giornata di commovente raccoglimento. Le esequie si terranno alle 16, un momento in cui la comunità potrà riunirsi per confortarsi reciprocamente e ricordare con affetto il giovane Vincenzo.
Il Comune di Sinagra ha proclamato il lutto cittadino per onorare la memoria di Vincenzo e di tutte le vittime di questa terribile tragedia. Oltre a Vincenzo, l’esplosione ha portato via anche il titolare dell’Engineering srl di Mele, Mario Pisani, e il collega Pavel Tanase. La comunità sarà unita nel dolore, nel ricordo e nel sostegno reciproco, mentre cerca di elaborare questa tragedia e andare avanti.