I Carabinieri di Catania e Palermo hanno condotto l’operazione “Pandora”, infliggendo un pesante colpo alla struttura di potere a Tremestieri Etneo e svelando un’intrecciata rete di corruzione e comportamenti illegali che coinvolgono numerose personalità di spicco.
Tra coloro colpiti dalle misure cautelari figura Santi Rando, sindaco della città, accusato di scambio elettorale politico-mafioso e corruzione aggravata, per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Mario Ronsisvalle, noto consigliere d’opposizione, è stato posto agli arresti domiciliari, mentre Luca Sammartino, vice presidente della Regione Siciliana, è stato temporaneamente sospeso dalle sue funzioni pubbliche.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura distrettuale etnea e condotta dai militari del nucleo investigativo del comando provinciale di Catania tra febbraio 2018 e marzo 2021, ha puntato l’attenzione sulla gestione amministrativa del comune di Tremestieri Etneo. Attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, così come servizi di osservazione a distanza, sono stati svelati accordi stretti tra i funzionari comunali e elementi vicini alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano.
Una figura chiave emersa durante le indagini è Pietro Alfio Cosentino, riferimento del clan mafioso Santapaola-Ercolano a Tremestieri Etneo. Cosentino avrebbe garantito il rispetto di accordi elettorali per l’elezione di Santi Rando a sindaco, svolgendo un ruolo di fiducia. Si è scoperto che Cosentino e altri affiliati mafiosi sono stati attivi nel reato di voto di scambio politico-mafioso durante le elezioni amministrative del 2015.
Dopo la vittoria elettorale di Rando, le operazioni giudiziarie hanno rivelato l’appartenenza alla “Cosa Nostra catanese” di alcuni affiliati mafiosi coinvolti, causando tensioni tra i sostenitori politici di Rando e i membri della cosca mafiosa. Il malcontento è emerso soprattutto tra il nucleo familiare di Vito Romeo, escluso dalle promesse elettorali nonostante il sostegno dato. Cosentino, dopo aver ottenuto favori per i suoi figli, è stato escluso dalle liste elettorali per le elezioni amministrative del 2021.
Le dinamiche interne al comune hanno rivelato una corruzione diffusa. Il sindaco Rando e altri funzionari comunali avrebbero ricevuto denaro e benefici in cambio di permessi e assegnazioni di lavori pubblici. Quattro imprenditori sono stati coinvolti in vicende corruttive legate a concessioni illegali in cambio di favori finanziari.
Le indagini hanno anche rivelato il coinvolgimento del deputato regionale e vice presidente della Regione, Luca Rosario Sammartino, come principale referente politico di Rando. Sammartino avrebbe cercato di proteggersi da eventuali indagini, escludendo soggetti collegati alla criminalità organizzata dalle liste elettorali e cercando di acquisire informazioni riservate sugli eventuali procedimenti penali a suo carico.
L’operazione Pandora ha svelato la complessa rete di corruzione e connivenza tra esponenti politici e criminali a Tremestieri Etneo, gettando luce su pratiche illegali che hanno minato la fiducia nell’amministrazione locale e nella politica in generale.