La Sicilia ha ospitato il Tavolo nazionale dei Parchi culturali ecclesiali, legati agli Uffici per il Turismo delle diocesi italiane. L’incontro si è tenuto a Noto dal 18 al 20 aprile e ha riunito i responsabili dei quattordici Parchi coinvolti nel progetto, otto dei quali hanno sede sull’isola. Alcune diocesi che non erano ancora coinvolte stanno pianificando di aderire al progetto.
Durante i tre giorni di incontro, ciascun Parco culturale ecclesiastico ha presentato le proprie attività e progetti in corso. Don Roberto Fucile, direttore dell’Ufficio regionale per il Tempo libero, Sport e Turismo della Conferenza Episcopale Siciliana, sottolinea l’importanza della collaborazione tra i Parchi e l’opportunità di ripetere gli incontri nazionali due o tre volte all’anno.
I responsabili dei Parchi sono stati coinvolti in visite ai Parchi Culturali Ecclesiali di Noto e Siracusa, esperienze che vanno oltre la mera fruizione dei beni culturali ma si configurano come momenti di formazione e di evangelizzazione. Don Fucile evidenzia che il progetto del Parco rappresenta un nuovo modello di annuncio del Vangelo, utilizzando il patrimonio culturale e artistico come strumento per raggiungere il cuore delle persone.
Per il futuro, l’obiettivo è coinvolgere i giovani affinché il patrimonio culturale diventi non solo un mezzo di annuncio ma anche un’opportunità di lavoro concreta. Il sostegno dei vescovi presenti all’evento, tra cui mons. Gualtiero Isacchi, arcivescovo di Monreale, mons. Salvatore Rumeo, vescovo di Noto, e mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa, dimostra l’impegno della Chiesa nel promuovere e sviluppare i Parchi culturali ecclesiali. Ciò che è dibattuto oggi a livello nazionale si tradurrà, nei prossimi anni, in progetti concreti e tangibili.