La Regione Sicilia ha deciso di investire sull’alta specializzazione post-laurea potenziando le borse per i dottorati di ricerca negli atenei siciliani. Grazie ai fondi più che triplicati, il numero delle borse di dottorato regionali passerà da circa 50 a circa 130.
L’avviso per l’incremento delle borse di dottorato utilizza risorse del programma Fse+ 2021-27 ed è stato presentato nella sala conferenze dell’assessorato dell’Istruzione e formazione professionale. All’iniziativa hanno partecipato l’assessore regionale e i rettori di diverse università siciliane, oltre ad enti e organismi di ricerca della regione.
Sono stati stanziati 12 milioni di euro per questo progetto, che prevede un aumento significativo dell’importo delle borse di dottorato attraverso il riconoscimento del budget annuale al dottorando. Questo permetterà ai giovani ricercatori di concentrarsi sulle proprie attività di studio e ricerca.
La Regione ha inoltre incentivato la cooperazione tra le diverse università e altri soggetti della ricerca, aprendo la strada alle borse di studio da realizzarsi in collaborazione. Queste collaborazioni dovranno coinvolgere almeno il 50% delle borse finanziate complessivamente e potranno avvalersi dello strumento del co-tutoraggio.
Il co-tutoraggio sarà attivato mediante accordi tra le Università e enti o organismi di ricerca vigilati dai ministeri, come il Cnr, o altri organismi di ricerca con sede operativa in Sicilia. Inoltre, è stata prevista una linea di finanziamento specifica per il sostegno ai corsi di dottorato di ricerca di interesse nazionale.
Per ciascuna borsa regionale, è previsto che il dottorando svolga un periodo di studi e ricerca all’estero della durata compresa tra 6 e 12 mesi. Questa opportunità permetterà ai giovani ricercatori di arricchire la propria formazione grazie all’esperienza internazionale.