Migliaia di agricoltori Coldiretti si riuniranno martedì 30 aprile in assemblea con i dirigenti provinciali in tutta la Sicilia, in quella che si preannuncia come la più grande mobilitazione assembleare della regione. Durante queste riunioni saranno definite le linee d’azione per affrontare le emergenze che stanno colpendo il settore agricolo dell’Isola.
Il presidente regionale Francesco Ferreri, che sarà presente a Ragusa insieme ai rappresentanti confederali, sottolinea che le produzioni agricole in Sicilia sono fortemente colpite dalla siccità e che l’assetto politico regionale sta creando ulteriori incertezze. Ferreri evidenzia la necessità che la Regione intervenga immediatamente sulle vere emergenze, dando la giusta centralità al problema della mancanza d’acqua che sta provocando disastri nel settore agricolo.
Inoltre, durante le assemblee Coldiretti, saranno definite azioni finalizzate all’abolizione del codice doganale che attualmente permette che cibi non italiani vengano considerati come tali pur avendo subito solo l’ultima lavorazione nel nostro Paese. Ferreri sottolinea l’importanza di riconoscere come italiano solo ciò che proviene dall’agricoltura nazionale e chiede una regolamentazione immediata degli interventi contro la fauna selvatica che sta danneggiando il patrimonio agricolo e ambientale.
Le assemblee provinciali Coldiretti si terranno in tutte le province siciliane il 30 aprile, con orari e luoghi diversi. Tra le sedi indicate ci sono Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna-Nicosia, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani. I rappresentanti degli agricoltori approfondiranno le problematiche legate alla siccità, al cibo non italiano e alla presenza della fauna selvatica, cercando di delineare un piano di azione condiviso per affrontare le sfide attuali del settore agricolo in Sicilia.