Efficientamento dell’Acquedotto Fiumefreddo: risultati e benefici per Messina

Gli interventi di mitigazione delle vulnerabilità dell’Acquedotto Fiumefreddo sono stati presentati questa mattina alla stampa dal sindaco Federico Basile, accompagnato dagli assessori Massimiliano Minutoli e Francesco Caminiti, dal direttore generale Salvo Puccio, dalla presidente di AMAM SpA Loredana Bonasera e dal direttore generale Pierfrancesco Donato. Si tratta di interventi tecnici previsti dal progetto di mitigazione delle vulnerabilità dell’adduttrice idrica e finanziati con fondi MASTERPLAN, realizzati in 5 step che hanno comportato altrettante interruzioni idriche nel semestre novembre 2023 – maggio 2024.

Il sindaco Basile ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra svolto fino ad ora, coinvolgendo pienamente Comune di Messina e AMAM nella progettazione di un intervento unico negli ultimi 30 anni. Grazie alla collaborazione delle istituzioni, si è garantito il minor disagio possibile ai cittadini, necessario per ottenere un efficientamento del servizio idrico attraverso le infrastrutture principali.

L’assessore Minutoli ha evidenziato l’impegno della macchina dell’assistenza alla popolazione e dell’informazione costante, che ha coinvolto tutto il personale destinato dal Comune e dall’AMAM, oltre a varie associazioni e enti impegnati nelle operazioni di Protezione civile ad ogni step. Grazie a questo coordinamento, sono state evase 1.317 richieste su 1.521 durante le interruzioni idriche.

L’assessore Caminiti ha sottolineato l’obiettivo futuro di garantire l’erogazione idrica H24 in tutte le zone della città, grazie al progetto di efficientamento della condotta adduttrice principale. Si prevede che questo intervento contribuirà al benessere futuro dei cittadini.

Il direttore generale Puccio ha evidenziato gli aspetti tecnici dei lavori eseguiti, come la sostituzione delle apparecchiature lungo la condotta principale per renderla più sicura e efficiente. Grazie a questi interventi, sarà possibile intervenire in modo mirato nei tratti della tubazione, lunga 57 chilometri.

La presidente di AMAM Bonasera ha illustrato i numeri degli interventi eseguiti, come l’inserimento di circa 30 apparecchiature tra scarichi e sfiati e 10 tra giunti dielettrici, valvole e misuratori di portata. Queste apparecchiature permetteranno un controllo efficace della condotta e della efficienza idraulica del sistema di trasporto idrico.

Il direttore generale di AMAM Donato ha evidenziato l’impegno delle maestranze tecniche nei diversi cantieri attivati ad ogni step, oltre agli operatori e tecnici impegnati nell’assistenza alla popolazione e nell’informazione costante. Si è trattato di un impegno straordinario che ha visto la collaborazione di varie risorse tecniche e istituzionali a diversi livelli.