Ieri 19 maggio 2024, Piazza Carlo Alberto è stata il palcoscenico di un evento inclusivo straordinario, promosso dall’Associazione Handala e da Trame di quartiere. La piazza ha ospitato la XVII edizione del Mediterraneo Antirazzista, un torneo di calcio nato a Palermo che si è ormai diffuso in tutta Italia, toccando anche la città etnea.
L’evento ha rappresentato un’occasione preziosa per ribadire che il Mar Mediterraneo, le sue isole e le sue coste sono luoghi di incontro tra lingue, persone e culture diverse. Un messaggio potente contro l’idea del Mediterraneo come barriera di disperazione, morte, privazione e discriminazione.
In questo contesto simbolico, Piazza Carlo Alberto, nota per essere un luogo di scambio e incontro, si è trasformata in un campo da calcio dove, per tutto il pomeriggio, si è giocato liberamente in nome dell’integrazione, della cooperazione e dell’inclusione. Il torneo ha visto la partecipazione di persone di tutte le età e provenienze, uniti dalla passione per il calcio e dal desiderio di costruire una comunità più accogliente e solidale.
L’evento è stato reso possibile grazie al sostegno del progetto STEP, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Siciliana e con il supporto del 1° municipio di Catania. Queste collaborazioni hanno sottolineato l’importanza di iniziative che promuovano l’inclusione sociale attraverso lo sport e l’incontro tra culture diverse.
Durante la giornata, l’atmosfera è stata carica di energia positiva e spirito di comunità. I partecipanti hanno giocato con entusiasmo, dimostrando come lo sport possa essere un potente strumento di integrazione e dialogo. Le partite si sono svolte in un clima di rispetto e amicizia, rafforzando i legami tra i partecipanti e sensibilizzando il pubblico sui valori dell’inclusione e dell’antirazzismo.
La partita ha attirato una grande folla, composta da residenti locali, turisti e appassionati di calcio, che hanno potuto assistere alle partite e partecipare alle varie attività organizzate per l’occasione, creando un ambiente festoso e partecipativo.
Un vero momento di sport e divertimento, ma anche un forte messaggio di inclusione e cooperazione e un promemoria importante per ricordare quanto potere assume lo sport nel promuovere valori di solidarietà, rispetto e unità; ma anche un invito a continuare a lavorare per una società dove ogni persona, indipendentemente dalla sua origine, possa sentirsi accolta e valorizzata.