Immaginatevi di sentire dei rumori in casa e trovarvi una batteria criminale, composta da quattro ladri catanesi senza scrupoli (come dimostrato dall’abbandono di un complice al proprio destino). È ciò che è accaduto al proprietario di un’abitazione, cui unica colpa è di essersi difeso dal tentativo di furto senza “dosare” la risposta difensiva. I cittadini si dividono tra favorevoli e contrari.
Arresto del proprietario 48enne sospeso alla decisione del Gip
Entro stasera, il giudice per le indagini preliminari (GIP) dovrà decidere se convalidare l’arresto del 48enne incensurato che ha accoltellato due ladri introdottisi nella sua abitazione. L’uomo ha dichiarato di aver agito per paura e di essersi difeso.
Dinamica furto: accoltellamento dopo una colluttazione
Il drammatico episodio è avvenuto nella casa del 48enne a Oliveto, nella zona di Rosario Valanidi di Reggio Calabria. Il proprietario ha sorpreso quattro sconosciuti provenienti da Catania e, dopo una colluttazione, ha accoltellato due di loro. Uno dei ladri è morto un’ora e mezza dopo nei giardini dell’ospedale Morelli, dove era stato trasportato dai complici. Il secondo ladro, pur riuscendo a fuggire, è stato successivamente ricoverato all’ospedale di Messina.
Accertamenti del RIS e Indagini della Procura
Domani mattina alle ore 9:30, i carabinieri del RIS di Messina entreranno nell’abitazione per eseguire gli accertamenti disposti dalla Procura di Reggio Calabria. L’obiettivo è trovare tracce di sangue e ricostruire l’esatta dinamica della lite che ha portato all’accoltellamento.
Provvedimento di fermo per Omicidio Volontario
Il proprietario della casa, un macellaio incensurato, è attualmente detenuto nel carcere di Arghillà. La Procura ha emesso un fermo per omicidio volontario e tentato omicidio nei suoi confronti. La convalida del fermo dovrà essere decisa entro il primo giugno dal GIP Giovanna Sergi.
La dichiarazione della vittima: «Mi hanno aggredito e mi sono difeso. Cadute le pistole ai ladri»
La vittima nonché indagato per omicidio e tentato omicidio ha dichiarato durante l’interrogatorio di garanzia agli inquirenti: «Sono rientrato in casa e ho visto passare una persona, sono stato preso dal panico, ho afferrato un coltello. I due soggetti che erano dentro casa mi hanno aggredito e io mi sono difeso. Mentre scappavano ai due ladri sono cadute le pistole».
Il difensore della vittima della rapina, l‘avvocato Maurizio Condipodero ribadisce come sembri: «Eccessiva e assurda l’accusa di omicidio volontario contestata dalla Procura. Tutt’al più potrebbe essere un eccesso colposo di legittima difesa se dimostrato che le ferite derivano dalla colluttazione e non da altro. Attendiamo con fiducia la decisione del gip».