Il Dipartimento per la Pianificazione Strategica dell’Assessorato della Salute ha proposto misure per affrontare possibili rischi legati alla carenza di acqua nei centri di dialisi. Tra queste, la possibilità per i centri di segnalare casi di carenza idrica e attivare l’intervento dei servizi di approvvigionamento dei Comuni e della Protezione civile.
Dopo l’appello delle associazioni di categoria riguardo ai rischi legati alla crisi idrica, il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha deciso di organizzare un incontro nella prossima settimana. All’incontro parteciperanno il dirigente del dipartimento per la Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute, Salvatore Iacolino, e il capo della Protezione civile regionale, Salvatore Cocina.
Nonostante l’attuale emergenza idrica possa rappresentare una criticità nel settore sanitario, al momento non vi è un concreto rischio di interrompere le attività nei centri di dialisi. Infatti, la normativa prevede la presenza di cisterne con capienza adeguata ai reni artificiali dichiarati, rifornibili dall’esterno in caso di carenza idrica per garantire la continuità del servizio.
Nel corso dei mesi estivi, la carenza idrica è già un problema che occasionalmente si verifica in Sicilia. Tuttavia, l’assessorato della Salute si impegna ad affrontare la situazione e ad adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza e la continuità dei trattamenti nei centri di dialisi.