La capogruppo della Lega al Comune di Palermo, Sabrina Figuccia, ha reso note le dichiarazioni in merito alle stranezze e alle anomalie denunciate dai sindacati durante l’audizione in Terza Commissione consiliare. Dopo aver siglato un accordo con l’azienda, i sindacati hanno visto respingere l’intesa dagli uffici comunali del controllo analogo. L’assenza di dialogo con l’amministrazione comunale ha portato i lavoratori a minacciare uno sciopero imminente a causa della precaria situazione aziendale e della riduzione dei servizi offerti ai cittadini.
Tra le criticità evidenziate, spicca il numero ridotto di bus che quotidianamente entrano in servizio, ben al di sotto della quota prevista di 180 unità. Ciò comporta lunghissimi tempi d’attesa per i cittadini, che possono arrivare fino a 2 ore. Inoltre, molte linee sono gestite con soli 1 o 2 veicoli anziché i 5 previsti, creando notevoli disagi per gli utenti. Anche i parcheggi gestiti dall’Amat registrano un crollo degli incassi, passando da circa 1800 euro a soli 300 euro, con chiusure parziali per mancanza di personale.
La situazione critica dell’azienda è amplificata dal fatto che il contratto collettivo di lavoro risale addirittura al 2005, evidenziando la necessità di interventi urgenti da parte dell’amministrazione comunale per risollevare le sorti della società di trasporto pubblico. Alla luce di ciò, Figuccia ha annunciato che nei prossimi giorni verranno convocate audizioni presso la Terza commissione con gli uffici comunali competenti, il direttore generale del Comune e i membri del consiglio d’amministrazione dell’Amat.