Ecco perché a Catania “u pisciaru vannia”
A Catania c’è sempre un buon motivo per “vanniare”, cioè per comunicare agli altri qualcosa di importante urlando. I motivi per farlo possono essere tanti, o per rivolgersi contro qualcuno accusandolo oppure per pubblicizzare la propria merce o le proprie doti.
In ogni caso, il catanese che vannia, alza il tono della voce per farsi sentire meglio e per non rischiare di non essere preso in considerazione.
Secondo un’antica usanza, ancora oggi a Catania, si è soliti imbattersi in commercianti di vario genere che utilizzano questa tecnica per attrarre l’attenzione della clientela e convincerla sulla qualità della loro merce.
Una strategia di vendita molto diffusa alla Fera ‘o luni di Catania o alla Pescheria, ma anche in quei mercatini rionali che si trovano in giro durante la settimana o lungo la strada, sfruttata dai rivenditori ambulanti con “a lapa”.
Insomma se il catanese ha qualcosa da pubblicizzare e da far conoscere, sa bene che deve vanniare zzoccu avi.
Questa tradizione “commerciale” è stata tramandata anche tramite un detto locale, che nel tempo ha assunto un particolare significato metaforico. Se vuoi sapere cosa “vannia u piciaru” a Catania, allora continua a leggere.
Ma cos’ha da “vanniare” il pescivendolo catanese?
A Catania ci sono tanti “pisciari” che “vanniano” , ma mentre alcuni di questi provano a vendere la loro mercanzia per racimolare un guadagno, altri “vanniano zzocchu anu” solo per mettersi in evidenza e lodare le proprie qualità.
Questo antico detto è infatti ancora molto usato da tutti quei catanesi che si riferiscono ad una persona che è solita vantarsi di quello che ha o di quello che è, rischiando di peccare anche di superbia e di mancanza di modestia.
E allora per questo si dice che “u pisciaru zzocchu avi vannia”, per dire che, come il pescivendolo pubblicizza il pescato quotidiano, indicando ogni singola specie di pesce che può offrire alla sua clientela, molte persone amano mettersi in mostra perché convinti di avere molti più pregi che difetti, tali da farli conoscere a chi sta loro attorno.
Chi non conosce dei soggetti così che “zzoccu anu vannianu”? Sicuramente tu ne avrai incontrati tanti o no?!