Nuova Stagione del Teatro Massimo di Palermo 2024-2025

Il Teatro Massimo di Palermo ha presentato la nuova stagione 2024-2025, il cui tema principale sarà “Eros e Thanatos”, rappresentando l’amore e la morte. La presentazione è avvenuta nella Sala Basile di Villa Igiea, con la partecipazione del Sindaco Roberto Lagalla e del Sovrintendente Marco Betta.

La scorsa stagione aveva già introdotto il tema della relazione Amore-Morte con opere come “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini e “Tristan und Isolde” di Wagner. Quest’anno il tema verrà ripreso con nuove opere, tra cui “Le Grand Macabre” di György Ligeti, “Otello” di Verdi, “Faust” di Gounod e molte altre.

Il Sovrintendente e Direttore artistico Marco Betta ha descritto la nuova stagione come un affresco che riflette il nostro tempo attraverso l’opera, la danza e la musica. Si tratta di una stagione in linea con l’identità internazionale del Teatro Massimo di Palermo, che cerca di interpretare le sfide del presente.

Il Sindaco e Presidente della Fondazione, Roberto Lagalla, ha sottolineato la continuità e l’ispirazione della nuova stagione, ringraziando il Ministero della Cultura e la Regione Siciliana per il loro sostegno. L’augurio è che i successi di pubblico registrati negli ultimi anni possano ripetersi anche nella stagione 2024-2025.

La stagione presenterà diverse opere, tra cui “Le Grand Macabre” di György Ligeti, “Otello” di Verdi con la regia di Mario Martone, “Faust” di Gounod diretto da Daniel Oren e molte altre. Ci saranno anche spettacoli di balletto, tra cui “Lo Schiaccianoci” e “Giselle”.

La stagione di concerti si aprirà il 5 dicembre con un concerto dell’Orchestra diretto da Gabriele Ferro. Saranno in programma diversi concerti di musica classica e contemporanea, con la partecipazione di artisti nazionali e internazionali.

Inoltre, la collaborazione con l’Orchestra Jazz Siciliana e l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori continuerà a arricchire la proposta musicale del Teatro Massimo. Sono previsti anche concerti in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e altre istituzioni culturali.