Una pioggia di cenere vulcanica ha colpito Catania nella serata del 4 luglio, lasciando i cittadini sorpresi e le automobili ricoperte di un manto nero. La cenere ha invaso le strade, rendendo difficoltosa la circolazione, soprattutto per i pedoni, a causa della polvere che si solleva rendendo l’aria irrespirabile.
La nube di cenere, che si è estesa per circa 4,5 chilometri, è stata emessa dal cratere ‘Voragine’, dove si registra un’intensa attività stromboliana. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Catania ha emesso un bollettino VONA (Volcano Observatory Notice for Aviation) di colore rosso, segnalando l’altezza della nube.
La caduta di cenere è stata segnalata in diversi abitati dell’area sud-orientale dell’Etna, fino a raggiungere Catania.
Voli cancellati e ritardi all’Aeroporto
Due settori di spazio aereo sono stati chiusi in risposta alla situazione.
La SAC, società di gestione dell’aeroporto di Catania, ha comunicato che, a causa dell’eruzione dell’Etna e della conseguente emissione di cenere vulcanica, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura dei settori di spazio aereo B2 e B3. La pista dell’aeroporto è al momento inagibile “a causa di una copiosa ricaduta di cenere vulcanica sul campo” e di conseguenza, sia gli arrivi che le partenze sono sospesi.
Le operazioni di volo riprenderanno solo dopo la completa rimozione della cenere dalle aree interessate. La SAC stima che le attività di volo potranno riprendere alle ore 15:00 di oggi. Intanto, i passeggeri sono invitati a verificare lo stato dei propri voli con le rispettive compagnie aeree prima di recarsi in aeroporto.