L’Etna si è placato dopo una fase parossistica iniziata dal cratere Voragine (dettagli qui), caratterizzata da intensa attività stromboliana. Questo evento culminante ha visto fontane di lava incandescenti e l’emissione di una nube vulcanica alta quasi cinque chilometri, creando uno spettacolo naturale reso ancora più affascinante dal buio della notte (video qui). Al momento resta la preoccupazione per il Vulcano Stromboli (i dettagli qui).
Osservazione dall’alto: riprese aeree dei Vigili del Fuoco
La spettacolare eruzione è stata catturata in video dall’elicottero Drago 142 dei Vigili del Fuoco di Catania, offrendo un punto di osservazione unico e suggestivo. Le riprese aeree hanno mostrato in dettaglio la magnificenza dell’evento vulcanico.
La caduta di cenere su Catania e provincia
Meno spettacolare per i catanesi è stata la pioggia di cenere lavica che ha coperto la città e molti paesi della provincia. La cenere, inizialmente sottile, è diventata sempre più densa, causando disagi significativi. Questa situazione ha portato alla chiusura temporanea dell’aeroporto di Catania per permettere la pulizia della pista e delle zone di manovra e parcheggio degli aerei.
Livello di Allerta e Attività Vulcanica
L’Osservatorio Etneo dell’INGV ha ridotto il livello di allerta per il volo (VONA) da rosso ad arancione, poiché non c’è più emissione di cenere. Anche i valori del tremore vulcanico, indicatori dell’energia nei condotti magmatici dell’Etna, sono calati significativamente durante la notte, passando dalla zona rossa a quella gialla, e continuano a diminuire pur mantenendosi su livelli medio-alti.
Un’eruzione in evoluzione: L’imprevedibilità dell’Etna
È troppo presto per dichiarare conclusa l’eruzione. L’Etna, conosciuta affettuosamente dai catanesi come “a Muntagna”, è nota per la sua capacità di sorprendere. Gli abitanti dovranno abituarsi sempre di più a queste sorprese, poiché l’attività vulcanica dell’Etna è in continua evoluzione e non mostra segni di fermarsi.