Morgan risponde sui social alle accuse: “Non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri”

Morgan Risponde alle Polemiche: "Non vi Piaccio perché gli Angeli non Piacciono ai Mostri"

ROMA – Dopo la polemica scoppiata ieri in seguito alle gravi accuse di stalking e revenge porn mosse dalla sua ex-fidanzata, Morgan ha scelto di rompere il silenzio esprimendo il suo pensiero tramite i social media. Un flusso di coscienza che non lascia spazio a commenti o risposte, ma che carica di emozioni e riflessioni la controversa figura del cantautore.

"Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri. Gli angeli stiano con me, la poesia, la musica, la gentilezza, la parola, la comprensione, la pazienza, l’impegno, la lealtà, la meraviglia. I mostri stiano con loro, la bramosia, la distruzione, l’odio, la vendetta, la mutilazione, la menzogna, il tradimento, il ricatto. A voi la scelta." Questo il messaggio criptico di Morgan, un invito a scegliere da che parte stare, quasi una chiamata alle armi morali.

Attraverso parole forti e simboliche, il cantautore separa nettamente angeli e mostri, buoni e cattivi, senza mai fare riferimento diretto ai soggetti delle accuse. Non fa nomi, non lancia accuse specifiche, ma definisce il contesto emotivo in cui si trova.

"Bestie violenti e misantropi untori e boia stiano dalla parte di starfuckers e mafiosi, esseri umani, persone civili, non violenti, persone dotate di anima, stiano con me. Nessuna guerra ai mostri però, mi raccomando. I mostri hanno un dispositivo di autopunizione, quindi non dovremo fare nulla," continua Morgan. Qui non solo traccia una linea divisoria netta tra chi lo sostiene e chi lo accusa, ma suggerisce anche una sorta di giustizia poetica, un’autopunizione dei cosiddetti "mostri".

Ripercussioni Professionali

Nel frattempo, il caso ha già avuto delle ricadute tangibili. Warner Music Italy e Rai hanno ufficialmente interrotto i rapporti lavorativi con Morgan, una decisione che certamente aggrava ulteriormente la posizione dell’artista sul piano professionale.

Il messaggio di Morgan, condiviso sui social con i commenti disabilitati, sembra quindi essere più un appello all’anima e alla coscienza dei suoi sostenitori, piuttosto che una difesa legale o una dichiarazione pubblica di innocenza.

Questa presa di posizione solleva ulteriormente dibattiti e riflessioni su una vicenda che, oltre a coinvolgere aspetti legali, chiama in causa temi di etica, morale e pubblico giudizio.

Alla luce di queste dichiarazioni, resta incerto il futuro del cantautore, tanto dal punto di vista personale quanto da quello artistico.

In fondo, le parole di Morgan lasciano aperte molte questioni e invitano a riflettere sulla complessità del giudizio popolare, su chi siano davvero gli "angeli" e chi i "mostri".