Professioni Tecniche in audizione sulla limitazione dei commissari straordinari nel Decreto Infrastrutture
Roma, 11 luglio 2024 – Oggi la Rete Nazionale delle Professioni Tecniche, rappresentata dal Coordinatore Armando Zambrano e dal Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Arcangelo Francesco Violo, è stata ascoltata presso l’VIII commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera. L’oggetto del confronto sono stati i possibili correttivi al decreto-legge 29 giugno 2024, n. 89, noto come “decreto Infrastrutture”.
"L’articolato decreto legge oggetto di conversione si prefigge di rilanciare le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico," ha affermato la Rete delle Professioni Tecniche (RPT). Tuttavia, la RPT ritiene che per raggiungere tali ambiziosi obiettivi sia necessario apportare modifiche significative alla legge. Un punto cruciale di discussione è il progetto del "Ponte sullo Stretto" di Messina, per il quale sono essenziali studi aggiornati in geologia, geotecnica, sismica e tettonica, come richiesto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nelle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Secondo la RPT, "le prestazioni progettuali e di direzione dei lavori devono essere garantite da liberi professionisti specializzati e non solo da dipendenti delle stazioni appaltanti e/o società pubbliche." Questa dichiarazione sottolinea la necessità di coinvolgere esperti indipendenti nel caso del "Ponte sullo Stretto", dove attualmente è previsto il reclutamento esclusivo di dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato (FS).
Un altro tema caldo è stato l’uso dei commissari straordinari. La RPT ha espresso preoccupazione riguardo alla "stabilizzazione e normalizzazione" dell’uso di tali cariche, suggerendo che dovrebbero essere "limitati al massimo" a favore delle normali procedure operative che permettono un migliore funzionamento delle strutture pubbliche.
Infine, la discussione ha toccato l’argomento dello stoccaggio geologico dell’anidride carbonica (CCS), con la creazione di un Comitato per lo sviluppo della cattura e stoccaggio geologico della CO2. La RPT ha sottolineato la necessità della presenza di professionisti tecnici competenti nella segreteria tecnica del Comitato, per garantire il successo delle misure previste.
In conclusione, la Rete delle Professioni Tecniche ha avanzato proposte concrete per ottimizzare il decreto Infrastrutture e garantire che venga realizzato al meglio, tutelando al contempo l’efficienza e la competenza necessarie per i progetti strategici del paese.