La Polizia di Stato ha eseguito due provvedimenti di fermo di indiziato di delitto per favoreggiamento all’ingresso illegale nel territorio nazionale. I fermati sono di nazionalità egiziana e siriana e sono ritenuti responsabili di aver fatto entrare illegalmente nel territorio nazionale 46 migranti di nazionalità bengalese, mettendo a rischio la loro vita.
Il 07 luglio, un’imbarcazione in legno di circa 10 metri è naufragata nelle vicinanze dell’isola di Lampedusa, causando la morte di tre migranti di nazionalità egiziana e bengalese. Gli altri 43 migranti a bordo sono stati soccorsi sulle coste dell’isola.
Le indagini condotte dalla Polizia di Stato presso l’Hotspot di Lampedusa hanno permesso di ricostruire le fasi della traversata in mare e di raccogliere prove a carico dei due fermati. Si sono occupati tanto dell’imbarco dei migranti quanto della conduzione della barca durante la traversata.
I due fermati sono stati associati in carcere in attesa dell’udienza di convalida. L’odierno provvedimento si basa sui gravi indizi di colpevolezza e su un quadro indiziario acquisito nel corso delle indagini, che saranno valutati in sede di giudizio.