Passeggiando nella via dei presepi a Napoli: l’inquietante apparizione di Trump con il volto insanguinato.

Sconvolgente Statuina di Trump Ferito Appare nella Via dei Presepi a Napoli

NAPOLI – In una delle zone più caratteristiche di Napoli, la storica via dei presepi di San Gregorio Armeno, è comparsa un’opera che farà molto discutere. Poche ore dopo l’attentato che ha scosso l’ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, emerge una statuina raffigurante Trump con il volto insanguinato.

La statuetta, realizzata dal maestro dei presepi Marco Ferrigno, raffigura Trump con lo sguardo fiero e il braccio sinistro alzato, circondato dagli uomini della scorta che gli fanno da scudo. Questo dettaglio conferisce all’opera un senso di protezione e resistenza, nonostante il clima di violenza che l’ha ispirata.

Ferrigno, conosciuto per portare avanti un’arte iniziata dal suo trisavolo nel 1836, ha condiviso un messaggio sui social media che accompagna la sua nuova creazione. "Questo clima non mi piace affatto", ha scritto Ferrigno in un post su Facebook. "Ormai il buon senso non riesce a governare il mondo".

L’artista ha espresso solidarietà a Donald Trump, definendo l’attentato come un gesto vigliacco e deprecabile. "L’inconcepibile e anacronistico attentato di questa notte, che mette in pericolo la nostra vera e unica ricchezza, la democrazia, è un’azione che non può essere giustificata", ha proseguito Ferrigno.

San Gregorio Armeno è da sempre un luogo dove l’arte del presepe si intreccia con l’attualità, e questo ultimo esempio ne è la prova. La statuina di Trump con il volto insanguinato rappresenta più di un semplice pezzo artigianale: è una denuncia sociale e un richiamo alla pace e alla democrazia in un periodo storico particolarmente turbolento.

L’opera di Marco Ferrigno è destinata a diventare uno dei pezzi più controversi delle festività natalizie del 2024, attirando curiosi e alimentando discussioni sulla violenza e sulla politica internazionale. È un altro esempio di come l’arte possa essere un potente veicolo di messaggi e riflessioni, anche nelle forme più tradizionali e locali come quella del presepe napoletano.