Il Mercato Ballarò di Palermo è al centro di una polemica tra gli operatori storici e l’amministrazione Lagalla, che propone di trasformarlo in un mercato all’ingrosso. I consiglieri delle opposizioni della Prima Circoscrizione e del Consiglio Comunale si sono dichiarati preoccupati per questa proposta, sottolineando l’importanza di preservare il valore storico, culturale e sociale dei mercati della città. Ritengono fondamentale la regolarizzazione dei mercati e la riattivazione delle strutture già presenti in piazza Carmine, promuovendo un percorso partecipativo che coinvolga gli operatori storici.
Secondo i consiglieri, la proposta dell’amministrazione Lagalla di trasformare il mercato di piazza Carmine in un distaccamento dei Mercati Generali per la vendita all’ingrosso è irrealizzabile e lesiva del valore del mercato stesso. Gli operatori non sono stati coinvolti nella discussione di questa proposta, che viene considerata grottesca. Per questo motivo, i consiglieri invitano alla partecipazione all’assemblea pubblica prevista a piazza del Carmine per discutere della situazione.
I consiglieri delle opposizioni in Prima Circoscrizione e quelli appartenenti ai gruppi Progetto Palermo, Oso, Franco Miceli Sindaco, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e AVS hanno espresso solidarietà verso gli operatori storici del Mercato Ballarò e si sono impegnati a difendere il patrimonio storico-culturale dei mercati della città. La protesta contro la trasformazione del mercato di piazza Carmine in mercato all’ingrosso è vista come un atto necessario per preservare l’identità e l’importanza dei mercati tradizionali di Palermo.