Proteste per l’arrivo di Netanyahu al Congresso USA: centinaia di arresti tra i manifestanti
WASHINGTON – L’arrivo del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu al Congresso degli Stati Uniti ha infervorato le proteste di centinaia di manifestanti, principalmente membri dell’associazione "Jewish Voices for Peace", che si sono radunati per denunciare la situazione nella Striscia di Gaza.
I manifestanti, tutti con indosso una maglia rossa e recanti cartelli con scritte come “Non nel nostro nome” e “Lasciate Gaza vivere”, hanno gridato slogan come “Gli ebrei chiedono: fermate il genocidio” e “Fermate l’invio di armi a Israele”. La protesta ha visto la partecipazione attiva di numerosi attivisti contrari all’operato del governo israeliano.
La polizia del Campidoglio degli Stati Uniti ha riferito di aver effettuato oltre duecento arresti. Le dimostrazioni non si sono limitate solo al Congresso, ma sono proseguite anche davanti all’hotel dove alloggia Netanyahu, dove i manifestanti hanno chiesto il suo arresto e la fine del conflitto.
Il discorso di Netanyahu al Congresso è atteso per il pomeriggio. Alcuni parlamentari democratici hanno già annunciato che boicotteranno l’evento, segno del crescente dissenso politico interno riguardo alla politica israeliana in Medio Oriente.
Uno dei momenti salienti della protesta è stato catturato in un video condiviso su Twitter, dove si vede un gruppo di manifestanti impegnato in un sit-in al Capitol Hill Cannon Rotunda, mentre vengono arrestati dalla polizia: ”Centinaia di manifestanti sono stati arrestati oggi al Capitol Hill per aver inscenato un sit-in guidato da attivisti ebrei”.
Tra i politici che hanno espresso il loro dissenso spicca il senatore Bernie Sanders, che ha dichiarato: “Sono d’accordo con la Corte Penale Internazionale e con la commissione indipendente dell’Onu sul fatto che Benjamin Netanyahu e Yahya Sinwar sono dei criminali di guerra”.
La manifestazione ha assunto toni ancora più accesi quando i manifestanti sono stati presi in custodia. Un altro tweet ha documentato questo momento critico: “BREAKING: Ebrei che protestano contro il criminale di guerra Netanyahu al Campidoglio degli Stati Uniti vengono ora arrestati”.
Il discorso di Netanyahu al Congresso sarà seguito con grande attenzione, in attesa di ulteriori sviluppi su una questione che continua a dividere opinione pubblica e politica internazionale.