Catania, 24 luglio 2024 – Dopo l’eruzione del 5 luglio scorso che ha interessato la città, il Comune di Catania ha annunciato che è stato già raccolto il 40% delle 4 mila tonnellate di cenere vulcanica cadute sulle strade. Le operazioni di rimozione stanno avvenendo attraverso un piano straordinario stabilito dall’ordinanza di protezione civile del sindaco trantino, che prevede lavori fino alla prima decade di agosto.
Le squadre di spazzamento, equipaggiate con mezzi meccanici e supportate dalla Polizia Locale e dall’Amts, stanno operando prevalentemente durante la notte. In media, vengono rimosse circa 100 tonnellate di cenere al giorno, con un’attenzione particolare alle aree di sosta, dove sono stati imposti divieti temporanei. La Direzione Ecologia e Ambiente ha assicurato che nelle zone in cui la pulizia non è ancora completa, saranno previsti ulteriori interventi per garantire strade e piazze completamente libere da residui vulcanici.
Le aree maggiormente colpite dalla ricaduta di cenere risultano essere Ognina, Picanello e il III terzo Municipio, dove il fenomeno ha avuto un impatto più significativo. Per questo motivo, è stata prevista un’attività di ripulitura supplementare nei luoghi in cui la rimozione iniziale non ha sortito effetti adeguati.
Il sindaco Trantino ha esplicitamente evidenziato le difficoltà iniziali di operazione in una città con circa 700 km di strade, ma ha rimarcato che, nonostante queste sfide, il piano di intervento sta avanzando in modo deciso e organizzato. Grazie a una maggiore attenzione ai dettagli operativi e alla collaborazione dei cittadini, il processo di rimozione ha mostrato segnali significativi di progresso.
In aggiunta, continua la raccolta della cenere sistemata in sacchetti e lasciata davanti alle abitazioni e ai negozi. Tuttavia, la nuova caduta di cenere registrata recentemente ha reso necessario un ulteriore intervento di pulizia anche negli spazi privati.
Il Comune di Catania ripete l’importanza di un’azione collettiva per facilitare le operazioni di pulizia, invitando i cittadini a evitare di parcheggiare nei luoghi critici. Il coordinamento delle operazioni è essenziale per garantire una rapida e completa rimozione della cenere, restituendo alla città un’immagine pulita e ordinata.