Lino Guanciale: Il Ritorno di Ricciardi e il Potere del Voto
Durante il Giffoni Film Festival, Lino Guanciale ha condiviso le sue esperienze artistiche, anticipando il ritorno di uno dei suoi personaggi più iconici, il Commissario Ricciardi. "La nuova stagione del Commissario Ricciardi arriverà nella seconda parte del 2024/2025," ha dichiarato l’attore, sottolineando come il progetto sia attualmente in fase di post produzione. Guanciale ha definito questa stagione come una "svolta", evidenziando un’importante evoluzione del personaggio, che lo porterà a confrontarsi con le sue emozioni e le relazioni umane nonostante il suo carattere difficile.
Il Commissario Ricciardi, ambientato nella Napoli degli anni ‘30 durante il regime fascista, offrirà "tanti colpi di scena" e momenti cruciali, inclusi una confessione significativa e un matrimonio, che rappresentano episodi di grande rilevanza emotiva. Guanciale ha aggiunto che "c’è una lettura politica inevitabile," poiché la storia di Ricciardi riflette come le dinamiche politiche influenzino le vite quotidiane delle persone. "Se vuoi fare del bene, ad un certo punto devi metterti contro," ha affermato, evidenziando la responsabilità sociale intrinseca nel racconto.
Oltre al suo ruolo in TV, Guanciale è attualmente al cinema con ‘L’Invenzione di noi due’, un adattamento di un romanzo che affronta l’amore in modo anticonvenzionale. "Ho voluto raccontarlo in maniera antiromantica," ha dichiarato l’attore, il quale continua a mettersi alla prova anche sul palcoscenico con il suo nuovo spettacolo, ‘Fata dell’angolo’, dove interpreta un trans in cerca d’amore. Questo ruolo ha rappresentato per lui una trasformazione importante, "che ha cambiato molto la mia visione sulla vita."
Guanciale ha anche voluto rendere omaggio a Gigi Proietti, uno dei suoi maestri, sottolineando quanto abbia influenzato la sua carriera. "Mi ha insegnato a dare del ‘lei’ al palcoscenico," ha ricordato, aggiungendo che il teatro è un "spazio di libertà enorme", indispensabile per superare le proprie paure e barriere.
In un momento di riflessione, Guanciale ha parlato anche dell’importanza della lettura e della cultura. "Penso che il nostro Paese dia troppo poco del suo PIL all’attività culturale," ha affermato, sottolineando il ruolo fondamentale della cultura nel processo di crescita personale e collettiva.
Infine, l’attore ha esortato i giovani a "andare a votare," promettendo che non devono lasciare il loro futuro nelle mani degli altri. "Non credete alla storia che ‘tanto sono tutti uguali’," ha ribadito, incoraggiando i ragazzi a prendere parte attiva alla politica. Proseguendo, ha evidenziato che ogni atto artistico è in sé un atto politico, rivelando la propria visione del mondo.
La passione di Guanciale per il cinema e il teatro, unita alla sua consapevolezza sociale, rende il suo messaggio potente e attuale, invitando ognuno a riflettere sul proprio ruolo nel mondo contemporaneo.