Emergenza idrica: l’arrivo della nave cisterna “Ticino” porta 1.200 metri cubi d’acqua per Gela e Agrigento
PALERMO – Oggi, il porto di Licata attende con urgenza l’arrivo della nave cisterna “Ticino” della Marina Militare, la quale ha intrapreso un viaggio da Augusta carica di un prezioso carico: 1.200 metri cubi di acqua. Questa iniziativa è parte delle misure adottate per mitigare l’emergenza idrica che affligge le aree di Gela e dell’Agrigentino.
La partenza della nave è avvenuta la sera del 25 luglio, e lo sbarco è previsto per il primo pomeriggio di oggi. Questo trasporto rappresenta una risposta concreta alla crisi idrica che sta colpendo il territorio, in un contesto in cui le risorse idriche sono scarse e altamente demandate.
Per gestire questa operazione, è stata coinvolta la Protezione civile nazionale, sotto la direzione di Salvo Cocina, coordinatore della Cabina di regia per l’emergenza idrica. Le decisioni operative sono state prese durante un incontro alla base navale di Augusta, in coordinamento con diversi enti locali, tra cui l’Ati di Agrigento e l’Ufficio circondariale marittimo di Licata.
Il comandante della nave, il tenente di vascello Laura Zanon, guiderĂ l’unitĂ navale fino al porto di Licata, un approdo scelto per la sua convenienza logistica. L’acqua trasportata sarĂ iniettata nella rete idrica entro un intervallo di 25-30 ore, consentendo così di “liberare” risorse per altre aree colpite dalla siccitĂ .
I costi legati a questa operazione sono completamente a carico della Regione, sottolineando l’importanza di un intervento pubblico in situazioni di emergenza come quella attuale. Colpiti dalla crisi climatica e da estati sempre più aride, i cittadini di Gela e Agrigento possono ora sperare in una breve ma significativa alleviazione della loro situazione idrica.
L’arrivo della "Ticino" rappresenta, dunque, un gesto di solidarietĂ e un passo importante verso la sostenibilitĂ e la gestione efficace delle risorse idriche in Sicilia. Con la speranza che questa iniziativa possa dare respiro a una comunitĂ in difficoltĂ , la regione si prepara ad affrontare le sfide future legate all’approvvigionamento idrico.