Siccità in Sicilia: La nave "Ticino" della Marina militare arriva a Licata
Licata, 26 luglio 2024 – La crisi idrica che affligge la Sicilia ha ricevuto una boccata d’ossigeno con l’arrivo al porto di Licata della nave cisterna "Ticino". Caricata con 1.200 metri cubi di acqua, la nave della Marina militare è stata inviata per fronteggiare l’emergenza idrica che colpisce in modo particolare l’area dell’Agrigentino e Gela.
L’intervento è stato fortemente voluto dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e coordinato dal capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, in collaborazione con la Protezione civile nazionale. Schifani ha sottolineato l’importanza di non solo arginare l’emergenza, ma di affrontare anche i problemi strutturali che affliggono il settore idrico dell’isola.
«L’obiettivo è risolvere definitivamente una serie di problemi strutturali nel settore idrico siciliano che si trascinano da anni», ha dichiarato Schifani. Grazie a questo intervento, si prevede che l’acqua trasportata dalla "Ticino" venga immessa nella rete idrica in un lasso di tempo compreso tra 25 e 30 ore, fornendo così un supporto fondamentale al Comune di Licata. Una volta rifornito, sarà possibile dirottare risorse idriche verso altri centri colpiti dalla crisi.
Il presidente della Regione ha anche espresso il suo apprezzamento per la collaborazione offerta dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, la cui disponibilità ha consentito una risposta rapida e coordinata da parte della Marina militare in un momento critico per la regione.
La nave, a comando della tenente di vascello Laura Zanon, è partita nella serata precedente da Augusta e l’approdo a Licata è stato scelto dopo attenti controlli eseguiti da Aica, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento.
Il piano di intervento delineato dal governo regionale prevede un vastissimo programma di lavori per migliorare l’efficienza del servizio idrico, opere fondamentali che la Sicilia attende da troppo tempo e che in passato erano state trascurate.
In un periodo in cui la siccità mette a dura prova i comuni siciliani, l’arrivo della "Ticino" rappresenta non solo un intervento emergenziale, ma anche un primo passo verso una ristrutturazione efficiente e duratura della rete idrica dell’isola.