Contro l’Autonomia: Raccolte 100.000 Firme in Due Giorni
In un tempo record di meno di 48 ore, sono state raccolte oltre 100.000 firme per la richiesta di referendum finalizzato all’abrogazione della legge sull’Autonomia differenziata. La mobilitazione, che ha superato il 20% dell’obiettivo fissato a 500.000 firme, è stata accolta con entusiasmo dai rappresentanti del comitato referendario. Riccardo Magi, segretario di Più Europa, ha commentato il successo della iniziativa, sottolineando: “Gli italiani stanno firmando anche sotto l’ombrellone".
La Democrazia Digitale in Campo
Magi ha evidenziato come questo esempio di raccolta firme online rappresenti il successo della democrazia digitale. Secondo il segretario, il governo ha impiegato oltre due anni per implementare la piattaforma che ha facilitato le adesioni. Questo rapido riscontro suggerisce una forte volontà popolare di esprimere il proprio dissenso verso una riforma che, secondo molti, rischia di aumentare le disuguaglianze all’interno del Paese. Magi ha invitato anche a sottoscrivere iniziative mirate ad abrogare parti della legge elettorale Rosatellum, ampliando così il panorama delle proposte referendarie.
Supporto Politico all’Inziativa
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha confermato la presenza di lunghe code ai banchetti di raccolta firme, testimonianza di un’ampia partecipazione popolare. Schlein ha affermato: “Ci sono già moltissime persone che vogliono dare un segnale”, invitando i cittadini a partecipare attivamente alla mobilitazione contro un disegno normativo considerato nocivo. La sinergia tra forze di opposizione, associazioni e sindacati rappresenta un fronte unito per promuovere il referendum.
Le Reazioni dei Partiti
Anche il Movimento 5 Stelle ha espresso soddisfazione per il risultato inaspettato della raccolta firme, utilizzando toni tranchant nei confronti del governo. I rappresentanti pentastellati hanno affermato: “L’Italia non si spacca”, sottolineando come il crescente sostegno per la causa continui a rappresentare un chiaro messaggio agli esponenti del governo. La preoccupazione per l’equilibrio politico del paese è palpabile, con richieste di moratoria giunte da vari esponenti di Forza Italia, ma sinora non accolte.
La Struttura della Raccolta e il Futuro
Con l’intenzione di continuare la raccolta firme sia online che attraverso banchetti fisici, il Comitato referendario si propone di raggiungere un numero sempre maggiore di cittadini. “È fondamentale parlare con il maggior numero possibile di persone”, ha insistito Magi, evidenziando l’importanza della mobilitazione per promuovere un dibattito democratico e inclusivo sul futuro dell’Italia.
In un contesto di crescente polarizzazione politica e sociale, il referendum sull’Autonomia differenziata rappresenta una prova di forza per la democrazia in Italia, con la speranza di vedere una partecipazione attiva da parte dei cittadini verso le problematiche più urgenti in discussione.