Orbetello in crisi: la Regione chiede lo stato di calamità per la moria di pesci
La situazione nella laguna di Orbetello, in provincia di Grosseto, è diventata critica a causa della moria di pesci che sta affliggendo l’area. Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, ha annunciato la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale al governo, un passo essenziale per attivare i ristori destinati ai pescatori e agli stabilimenti turistici colpiti dalla crisi.
L’emergenza, già emersa nei giorni scorsi a seguito della decomposizione delle alghe e della morte di quintali di pesci, ha sollevato preoccupazioni non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia locale, fortemente dipendente dalla pesca e dal turismo. Giani ha promesso un sostegno immediato all’amministrazione comunale per affrontare le spese necessarie in questa fase critica. “Lavoreremo anche attraverso un apposito gruppo di lavoro, ad una legge sui ristori,” ha dichiarato il presidente della Regione, evidenziando l’impegno a supportare gli operatori del settore.
Secondo le prime stime, centinaia di quintali di pesci sono morti a causa di un’anossia che ha colpito le acque della laguna. Le dichiarazioni di Andrea Bartoli, rappresentante di Fedagripesca Toscana, hanno messo in luce la gravità della situazione: “Una tragedia annunciata, che ha origine nel surriscaldamento delle acque lagunari”. Questa crisi ecologica ha avuto ripercussioni dirette anche sul turismo, con stabilimenti e attività balneari di Ansedonia che hanno registrato un forte calo di presenze di bagnanti.
Le acque restano teoricamente balneabili, ma la percezione pubblica è stata compromessa dalla situazione, portando molti a evitare di recarsi in spiaggia. Tuttavia, le operazioni di pulizia organizzate dalla protezione civile locale, insieme ai pescatori, hanno cominciato a mostrare risultati: l’emergenza sembra parzialmente rientrata, ma il lavoro da fare è ancora tanto.
Il Comune di Orbetello ha espresso soddisfazione per l’intervento della Regione, comunicando attraverso i propri canali social che tutte le richieste formulate sono state accolte. Un segnale di speranza per la comunità locale, che ora attende l’attuazione delle misure di sostegno per affrontare le sfide economiche e ambientali poste da questa emergenza.