Visita al Policlinico di Catania: Il Nuovo Comandante di Sigonella Incontra i Leader dell’Assistenza Sanitaria Locale
Il 31 luglio 2024, il Policlinico di Catania ha accolto una visita significativa nell’ambito del programma statunitense "Tricare Overseas". Il nuovo Comandante dell’ospedale della base militare di Sigonella, TaRail A. Vernon, ha voluto così conoscere direttamente le strutture sanitarie disponibili per i pazienti americani.
Questa visita assume particolare importanza in quanto il Policlinico "G. Rodolico – San Marco" ha recentemente stipulato un accordo con International SOS Italy s.r.l. per fornire assistenza sanitaria al personale del Dipartimento della Difesa statunitense in Italia. L’obiettivo principale dell’incontro è stato quello di esplorare le opzioni di assistenza, sia in situazioni di emergenza che per cure programmate.
L’incontro è stato organizzato da Rosalia Ragusa, Point of Contact aziendale, e ha visto la partecipazione di figure chiave come il direttore medico di presidio, Paolo Adorno, e Fiorella Paderni, referente dell’Ufficio Stranieri, specializzato nell’assistenza a pazienti provenienti da altri paesi. "La collaborazione con l’ospedale di Sigonella rappresenta un passo avanti per garantire un’assistenza volta a migliorare la qualità della salute dei militari e delle loro famiglie," ha dichiarato Adorno.
Durante la visita, il gruppo statunitense ha ricevuto una presentazione dettagliata sull’organizzazione del Policlinico e i risultati ottenuti, quali i numeri di ricoveri e posti letto. È stato anche evidenziato il ruolo accademico dell’ospedale, che da sempre funge da punto di riferimento per la Facoltà di Medicina dell’Università di Catania.
Un momento particolarmente interessante si è avuto quando i visitatori sono stati condotti nella Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria. Qui, i medici locali hanno illustrato le attività ambulatoriali e i servizi assistenziali dedicati, suscitando l’interesse del Comandante e del suo team, in particolare per i settori dell’audiologia e foniatria.
La visita si è concentrata anche sulla Terapia Intensiva Neonatale, un’area in grado di offerire assistenza ai neonati prematuri, dove il personale ha fornito risposte esaustive alle domande sul protocollo d’emergenza e l’interoperabilità con altre strutture sanitarie.
Il tour si è concluso con un accesso brevissimo al Pronto Soccorso, dove il gruppo ha potuto constatare il percorso del paziente in emergenza. "È fondamentale garantire una rete di supporto efficace e tempestiva," ha affermato il direttore dell’UOC di Medicina di Urgenza, Giuseppe Carpinteri, esponendo le procedure di triage e stabilizzazione.
Infine, è stata visitata la piattaforma di atterraggio per l’elisoccorso, dove il team ha illustrato le modalità operative per il trasferimento dei pazienti in pericolo di vita.
Questa visita rappresenta un passo significativo verso una realizzazione concreta della collaborazione tra le strutture sanitarie italiane e quelle militari statunitensi. "Siamo entusiasti di lavorare insieme per offrire cure di alta qualità ai nostri militari," ha aggiunto Vernon, sottolineando l’impegno comune verso l’eccellenza nelle pratiche sanitarie internazionali.