Taormina rivive la sua storia: dal 7 agosto al via una grande mostra archeologica
Taormina, una delle gemme più preziose della Sicilia, sarà il palcoscenico di una mostra archeologica e multimediale mozzafiato dal titolo "Da Tauromenion a Tauromenium. Alla scoperta della città invisibile tra storia e archeologia", in programma a Palazzo Ciampoli dal 7 agosto fino al 30 novembre 2024. Questa esposizione offre l’opportunità di esplorare il passato greco e romano della città attraverso un approccio innovativo e coinvolgente.
L’evento si articola su due principali piani di lettura. Da un lato, il piano materiale, che include reperti, elementi architettonici, frammenti e statue rinvenuti durante gli scavi. Dall’altro, il piano virtuale, che darà vita a una "città invisibile" mediante ricostruzioni animate di edifici storici che emergono dal tessuto urbano contemporaneo di Taormina, un vero e proprio viaggio nel tempo.
Il Francesco Paolo Scarpinato, assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, ha dichiarato: «Questa mostra è la testimonianza di come la narrazione di un museo archeologico possa e debba adeguarsi ai linguaggi contemporanei per poter parlare a pubblici diversi e alle nuove generazioni». La digitalizzazione dei contenuti, insieme alle ricostruzioni in 3D, rappresenta un passo importante verso la modernizzazione della fruizione culturale.
Il progetto è frutto di un ampio lavoro corale, coordinato dall’archeologa Gabriella Tigano, direttrice del Parco archeologico Naxos Taormina, che ha riunito diverse figure professionali, inclusi archeologi, funzionari del Parco e accademici delle Università di Messina, Palermo e Catania, oltre a un team interdisciplinare di architetti e informatici. «La nostra missione è ricomporre il complesso mosaico della storia di Taormina, un sito a continuità di vita con una storia urbana di circa 2500 anni», afferma Tigano, sottolineando l’importanza di un rigoroso approccio scientifico.
La mostra presenterà una serie di reperti storici che fino ad ora sono stati conservati nei magazzini del Parco, inclusi capitelli, epigrafi e statue, oltre a scoperte più recenti mai esposte prima. Tra i pezzi forti, la "Sacerdotessa di Iside", una statua in marmo ritrovata nel 1867, fa ritorno a Taormina dopo anni di assenza, offrendo ai visitatori un’opportunità unica di ammirare un simbolo della spiritualità antica.
L’esposizione si struttura in sei sezioni tematiche, distribuite sui due piani di Palazzo Ciampoli, e sarà visitabile quotidianamente dalle 10 alle 19. Questo evento rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nella storia millenaria di Taormina, scoprendo il suo patrimonio culturale attraverso l’incontro tra archeologia e innovazione tecnologica.