Ingegneri e periti industriali nella transizione 5.0: il ministro Urso sottolinea l’importanza della collaborazione tra professioni per ottenere risultati tangibili.

Ingegneri e Periti Industriali protagonisti nel piano Transizione 5.0: il Ministro Urso apre a nuove collaborazioni

Roma, 1 agosto 2024 – Un significativo passo avanti nella valorizzazione delle professioni ingegneristiche e peritali è stato annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa presso Montecitorio. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha reso noto che ingegneri e periti industriali saranno fondamentali nel decreto attuativo del piano Transizione 5.0, un’iniziativa che punta a sostenere gli investimenti delle imprese italiane in digitalizzazione e sostenibilitĂ .

In accordo con le direttive del piano Transizione 5.0, gli ingegneri iscritti all’albo e i periti industriali nelle sezioni dedicate saranno abilitati al rilascio delle perizie necessarie, così come avvenuto per il precedente piano 4.0. Questa modifica rappresenta una chiara risposta alle richieste del settore, con l’obiettivo di “mettere le imprese in condizione di rivolgersi a professionisti competenti nel campo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica”, ha affermato Urso.

“Questa collaborazione tra il Governo e le associazioni professionali porta a risultati concreti e benefici per l’intera nazione”, ha sottolineato il Ministro, ringraziando i partecipanti per l’impegno dimostrato. Il piano Transizione 5.0 prevede un investimento complessivo di quasi 13 miliardi di euro, destinati a supportare le imprese in progetti di digitalizzazione e aggiornamento delle competenze.

De Bertoldi: “Un plusvalore per l’Italia”

Nel suo intervento, il deputato di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Finanze, Andrea De Bertoldi, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto. Ha ricordato l’importanza di tutelare le professioni liberali, che rappresentano un “plusvalore” rispetto ad altre realtĂ  internazionali. “Le libere professioni sono una colonna portante del nostro sistema”, ha affermato De Bertoldi, sottolineando come la decisione di includere ingegneri e periti all’interno del piano sia stata cruciale.

Esposito e Perrini: Unione per l’innovazione

Anche Giovanni Esposito, Presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, ha evidenziato come il decreto rappresenti un passo fondamentale per “l’innovazione del Paese”, integrando anche la formazione dei dipendenti in linee con le nuove tecnologie. “Siamo una forza al servizio del Paese, e non siamo una lobby”, ha ribadito Esposito.

Il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Angelo Domenico Perrini, ha aggiunto che il decreto ha corretto “un errore di partenza” nel non valorizzare le professionalitĂ . “Vogliamo che i professionisti siano sempre aggiornati e competenti”, ha concluso, ribadendo l’importanza di un legame solido tra professionisti e societĂ .

In sintesi, il piano Transizione 5.0 si candida a essere non solo un’opportunitĂ  per le imprese italiane, ma anche un modo per rinforzare le fondamenta delle professioni tecniche, rendendo l’Italia all’avanguardia in un’epoca di sfide globali.