Palermo: ll Grido di Aiuto per il Benessere Animale
PALERMO – In un accorato appello che unisce diverse forze politiche, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, AVS, Progetto Palermo e OSO si fanno portavoce di una questione di crescente rilevanza: il benessere degli animali in città. La loro dichiarazione segue un recente episodio drammatico, in cui un cavallo da soma è crollato in pieno centro a causa del caldo e della fatica, stimolando una riflessione profonda sulle pratiche che ancora sopravvivono a Palermo.
«Non possiamo restare indifferenti di fronte all’ennesimo episodio di un cavallo da soma stramazzato in pieno centro città», affermano i consiglieri. Questo evento, purtroppo non isolato, ha scatenato una reazione ferma e decisa: è giunto il momento di mettere fine a queste pratiche considerate medievali e anacronistiche. La città, secondo i rappresentanti, non merita di essere identificata con forme di sfruttamento animale, tanto meno in un periodo in cui il focus sul benessere e sui diritti degli animali è quanto mai attuale.
La posizione dei consiglieri è chiara: «È giunto il momento di dire basta alla presenza di cavalli costretti alla tortura per divertire i visitatori». L’appello non riguarda solo il benessere animale, ma si collega anche all’immagine di Palermo come capitale della cultura. I turisti, sostengono, possono scoprire le meraviglie della città senza dover assistere a queste forme di sfruttamento.
In vista della prossima manovra di assestamento di bilancio, i consiglieri chiedono che venga data priorità all’individuazione di fondi per “l’eliminazione dei cavalli da soma in città e la loro sostituzione con mezzi elettrici già in uso.” Questa proposta segna un passo significativo verso una trasformazione che non solo tuteli gli animali, ma rispetti anche le esigenze degli operatori del settore in un’ottica di progresso e sostenibilità.
In conclusione, le parole dei consiglieri si ricollegano a un tema più ampio: la dignità degli animali deve essere tutelata e, per conseguenza, anche la dignità della città stessa. «Non ignoriamo le esigenze degli operatori, ma queste devono essere tutelate esattamente come la dignità degli animali e, quindi, di Palermo stessa». Un messaggio forte, che invita la comunità a riflettere sulle proprie scelte e a immaginare un futuro migliore, dove il benessere animale e la cultura possano coesistere in armonia.