Primi provvedimenti dopo il caso dell’ospedale di Patti: attesa per le verifiche approfondite
Patti, 3 agosto 2024 – Il recente episodio che ha coinvolto l’ospedale di Patti, dove un paziente ha ricevuto una frattura immobilizzata con scatole di cartone, ha sollevato un forte scalpore all’interno del sistema sanitario siciliano. Per affrontare questa situazione, l’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Messina ha già intrapreso i primi provvedimenti, avviando un’inchiesta interna e rimuovendo dalla sua posizione la responsabile facente funzione del pronto soccorso.
L’incarico della responsabile era stato conferito in modo non conforme alle normative vigenti dal 2021. Questo errore ha portato a gravi conseguenze, culminate nell’incidente avvenuto con un paziente. La direzione dell’Asp ha anche richiesto che venga aperto un procedimento disciplinare nei confronti del direttore sanitario e della capo sala per le loro mancanze nella gestione e vigilanza sui protocolli di approvvigionamento.
In risposta alla situazione, l’Asp ha informato l’assessorato regionale alla Salute che sono stati già forniti immobilizzatori monouso, sottolineando che l’episodio registrato si possa attribuire, in modo inaccettabile, a una scelta professionale errata del medico di turno. Si tratta di un’azione che ha inferto un ulteriore colpo alla credibilità della struttura.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento tempestivo dell’Asp di Messina, aggiungendo che “lunedì arriveranno ispettori dell’assessorato per verificare in modo autonomo le responsabilità e le carenze organizzative all’interno dell’ospedale”. Schifani ha sottolineato l’importanza di un’analisi globalizzata dei pronto soccorso siciliani, in modo da affrontare le continue segnalazioni di malfunzionamenti e criticità, spesso legate a un insufficiente numero di medici disponibili.
“Le cause di questi problemi devono essere identificate e rimosse senza indugi”, ha dichiarato Schifani, ribadendo l’intenzione di procedere con un’azione coordinata tra l’assessorato alla Salute e le direzioni delle Aziende sanitarie. Il caso della frattura al pronto soccorso di Patti appare quindi come un campanello d’allarme, che impone una revisione critica dell’intero sistema sanitario regionale, affinché episodi del genere non possano più ricorrere.