Sicurezza Pubblica: Il Questore di Messina Emette 8 Misure di Prevenzione per Contrastare la Violenza
Il Questore di Messina, Annino Gargano, ha preso una netta posizione contro gli atti di violenza legati alla movida cittadina, emettendo nei giorni scorsi sei provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane, noti come “Daspo Willy”, a carico di giovani coinvolti in una violenta rissa avvenuta la notte del 30 giugno scorso.
L’episodio, che si è consumato dinanzi a un affollato locale sulla riviera nord di Messina, ha suscitato grande preoccupazione tra i cittadini, specialmente dopo che i momenti più critici della rissa sono stati ampiamente condivisi sui social media. Le immagini hanno messo in luce la gravità della situazione, evidenziando la necessità di interventi tempestivi da parte delle autorità per mantenere l’ordine pubblico.
La decisione del Questore riguarda giovani e giovanissimi, segnalando un chiaro messaggio di tolleranza zero verso la violenza e l’illegalità . "Investire nella prevenzione è fondamentale per garantire un ambiente sicuro per tutti", ha sottolineato Gargano, evidenziando come queste misure siano essenziali per proteggere la sicurezza dei cittadini e tutelare il tessuto sociale.
La Divisione Anticrimine della polizia ha condotto un’accurata attività di indagine, utilizzando le informazioni raccolte dai Carabinieri di Messina Centro, i quali erano intervenuti prontamente in seguito alla rissa. I divieti imposti variano da un minimum di 12 a un massimo di 24 mesi, durante i quali i destinatari non potranno accedere né sostare nei pressi di bar ed esercizi commerciali ubicati nella zona teatro degli scontri.
Oltre ai “Daspo Willy”, il Questore ha emesso anche due fogli di via con divieto di ritorno a carico di due individui provenienti da Catania, coinvolti in un altro episodio di rissa avvenuto a Francavilla di Sicilia il 26 giugno scorso. Questi soggetti non potranno far ritorno nel comune per un periodo di 3 anni, un’ulteriore prova della determinazione delle autorità a mantenere la sicurezza pubblica.
Con queste misure, il Questore di Messina ribadisce la sua ferma volontà di affrontare la mala movida della città , passando dalle parole ai fatti, e affermando che la sicurezza dei cittadini è una priorità non negoziabile. La questione della violenza giovanile e della sicurezza nelle aree di ritrovo giovanili continua a essere centrale nel dibattito pubblico, richiedendo attenzione e interventi mirati da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali.