Emergenza rifiuti e idrica a Palermo: le critiche di Sabrina Figuccia al Consiglio Comunale
Il degrado urbano e la mancanza di risorse idriche a Palermo stanno raggiungendo livelli allarmanti, ma sembra che il Consiglio Comunale sia distratto da questioni che non affrontano le reali problematiche cittadine. In un duro intervento, Sabrina Figuccia, segretario provinciale della Lega e capogruppo in Consiglio, ha sottolineato l’inadeguatezza dell’assemblea nel gestire emergenze che interessano direttamente la vita quotidiana dei palermitani.
Figuccia ha puntato il dito contro la decisione del Consiglio di esaminare una mozione riguardante le famiglie omogenitoriali, etichettandola come un "tema patetico" e "inutile". “La città è sommersa dai rifiuti, e tra qualche giorno nei rubinetti i palermitani non avranno più acqua” ha dichiarato, chiedendosi come mai l’assemblea non dedichi il suo tempo ad affrontare queste criticità.
La capogruppo ha descritto la seduta di oggi a Sala Martorana come un “teatrino” che non fa onore a una grande città. "Discutere di questioni che il Consiglio non può neanche decidere, come nel caso delle famiglie ‘arcobaleno’, è un chiaro segnale di disattenzione verso i veri problemi della comunità", ha aggiunto, denunciando anche la confusione creata dal sindaco Roberto Lagalla, assente durante la discussione.
In merito alla mozione, Figuccia ha evidenziato le divisioni tra i diversi gruppi coinvolti, dicendo che da un lato ci sono coloro che chiedono una campagna di sensibilizzazione mentre dall’altro le famiglie coinvolte che si oppongono a queste iniziative. "Sembra che nella corsa al riconoscimento di diritti fittizi, si stia perdendo il senso della realtà", ha commentato, mettendo in evidenza l’assurdità di alcune richieste.
Infine, la capogruppo ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una leadership chiara e decisa. “Quando prevarrà la ragione?” si è chiesta, esprimendo la speranza che il Consiglio possa ritrovare il suo focus sulle emergenze reali, prima che le conseguenze diventino irreversibili.
Il futuro della città dipende dalla capacità delle istituzioni di affrontare le vere esigenze della popolazione. In attesa di un cambiamento, i cittadini palermitani continuano a confrontarsi con gravi carenze nel servizio di gestione dei rifiuti e nella disponibilità d’acqua.