Recupero della miniera “Bosco-San Cataldo”: Schifani annuncia un partenariato virtuoso!

Titolo: Riconversione delle Miniere Siciliane: Al via il Progetto per "Bosco-San Cataldo"

La Regione Sicilia ha annunciato l’avvio della riconversione del sito minerario "Bosco-San Cataldo", situato in provincia di Caltanissetta, a quasi trent’anni dalla sua chiusura. La società G.M.R.I. Srl ha ottenuto in concessione l’area per un periodo minimo di vent’anni e investirà ben 10 milioni di euro in un progetto finalizzato a trasformare l’ammasso salino prodotto dalla vecchia attività mineraria in risorsa utile, ad esempio, come antigelo per le strade.

L’iter autorizzativo del progetto è stato condotto dall’assessorato dell’Energia, che ha seguito con attenzione le varie fasi. Un aspetto importante del piano include misure per la sistemazione idrogeologica dell’area, la realizzazione di un campo fotovoltaico e la piantumazione di alberi resistenti ai suoli salini, creando opportunitĂ  sia ambientali che lavorative.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha commentato l’iniziativa sottolineando l’importanza di una “virtuosa collaborazione tra pubblico e privato”. “Risolviamo una criticitĂ  che aveva pesanti ripercussioni sul fronte ambientale e trasformiamo ciò che per anni è stato ritenuto un rifiuto da smaltire in una preziosa risorsa economica,” ha affermato Schifani, evidenziando che il progetto comporta un costo zero per l’amministrazione regionale e porterĂ  a un incremento del gettito fiscale.

Inoltre, il progetto prevede la creazione di occupazione: circa venti posti di lavoro diretti nel sito e altre trenta opportunità nell’indotto, contribuendo così allo sviluppo economico del territorio. “Quando il settore privato è competente e professionale, può rivelarsi un forte acceleratore per lo sviluppo della nostra economia,” ha aggiunto il presidente.

L’assessore all’Energia, Di Mauro, ha descritto l’iniziativa come un esempio di economia circolare, capace di fornire una risposta concreta a un territorio che attendeva questo intervento da decenni. Ha anche ringraziato gli uffici del dipartimento dell’Energia per il lavoro tempestivo che ha portato a questo risultato.

Il percorso verso la riconversione è stato lungo: nel 2021, la G.M.R.I. Srl aveva presentato il progetto di fattibilità al dipartimento dell’Energia, ottenendo successivamente la valutazione positiva dal Nucleo tecnico per la finanza di progetto. Dopo la richiesta di modifiche, un accordo di collaborazione con l’Enea è stato siglato per supporto tecnico-scientifico, mentre il dipartimento regionale Acque e Rifiuti ha avviato le procedure di bonifica dell’amianto nelle aree circostanti.

Infine, dopo aver concluso l’iter burocratico e con il progetto inserito nel piano triennale delle opere di interesse regionale, è stata avviata la verifica ambientale che ha permesso di dare il via alla riconversione e alla riqualificazione del sito minerario.

Con questo intervento, la Regione Sicilia dimostra un impegno concreto verso la sostenibilitĂ  e l’innovazione, segnando un passo importante nel recupero e nella valorizzazione di un patrimonio territoriale da tempo abbandonato.