Coltivazione di cannabis, arresti domiciliari per un pregiudicato di Acireale
In un’importante operazione condotta dalla Polizia di Stato, un uomo di 43 anni, pregiudicato di Acireale, è stato condannato agli arresti domiciliari dopo essere stato riconosciuto colpevole della coltivazione di 33 piante di cannabis. L’atto è stato reso pubblico nel comunicato stampa emesso dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale.
Gli agenti della squadra Investigativa hanno eseguito i provvedimenti restrittivi disposti dal Tribunale di Sorveglianza di Catania e dalla Sezione penale dello stesso tribunale. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine e, nel gennaio 2021, si era reso responsabile di un crimine di particolare gravità .
Dopo un percorso legale che ha portato a un patteggiamento, il giudice ha condannato il pregiudicato a 3 mesi di reclusione. Tuttavia, in virtù della sua situazione, il Tribunale ha deciso di concedergli il beneficio della detenzione sostitutiva domiciliare, permettendo così di scontare la pena nella propria abitazione anziché in carcere.
La Polizia, seguendo le indicazioni dell’Autorità Giudiziaria, ha prontamente rintracciato l’uomo, condotto successivamente nella sua casa. Qui dovrà restare agli arresti domiciliari fino al termine della pena inflitta.
Questa operazione rappresenta un’ulteriore tappa nella lotta contro il traffico e la coltivazione di sostanze stupefacenti nel territorio, sottolineando la fermezza delle istituzioni nell’affrontare queste problematiche.