Piazza Dante, un gioiello nel cuore di Catania, è vittima di un lento e inesorabile degrado.
La denuncia della pagina Facebook “Inciviltà a Catania” ha acceso i riflettori sull’ultima ferita inferta alla piazza: la scomparsa di una panchina, sostituita da una colata di bitume. Questo atto si aggiunge ad una lunga lista di episodi che hanno segnato il declino di un luogo un tempo simbolo della città, come le scritte sui muri e le pallottole vaganti del 2010.
La meridiana all’interno della Basilica di San Nicolò l’Arena e la storia millenaria del monastero circostante fanno di Piazza Dante un luogo di inestimabile valore storico e culturale, un patrimonio che merita di essere tutelato e valorizzato.
L’appello lanciato da Inciviltà a Catania al Comune di Catania è chiaro: è necessario intervenire con urgenza per riqualificare la piazza e restituirla ai cittadini. La scomparsa della panchina, paragonata ad un “desaparecidos”, è un segnale allarmante che richiede un’azione immediata.
La comunità catanese chiede risposte e soluzioni concrete, mentre l’amministrazione comunale sembra lontana dal comprendere la gravità della situazione. È tempo di agire, di restituire a Piazza Dante il suo ruolo centrale nella vita della città e di farne nuovamente un luogo di incontro, di cultura e di bellezza.