Circuito Itf: euforia Pedone, rammarico Andaloro
Nella giornata di chiusura delle Olimpiadi di Parigi, due tennisti siciliani hanno stravinto il palcoscenico del Circuito Itf, portando a casa risultati significativi e contrastanti. Da una parte c’è Giorgia Pedone, la giovane promessa palermitana che ha conquistato il titolo a Zagabria, dall’altra Fabrizio Andaloro, messinese, che ha chiuso la sua avventura in finale a Tauste con un pizzico di delusione.
Giorgia Pedone ha fatto il grande salto, raggiungendo il suo secondo titolo Itf, dopo quello ottenuto a Santa Margherita di Pula nel mese di ottobre 2023. La 19enne tennista, attualmente in forza al Ct Palermo e in preparazione al Country Time Club, ha superato in finale la russa Elena Pridankina, attualmente al 259° posto nel ranking mondiale, in un match durato ben due ore e quaranta minuti. Con un punteggio di 3-6, 6-2, 7-5, Pedone ha dovuto rimontare una situazione difficile, dimostrando una notevole capacità di reazione e un talento straordinario.
Nel corso del torneo, la giovane palermitana ha sconfitto avversarie di calibro, compresa l’ucraina Oleksandraa Oliynykova in semifinale. "Sono felicissima di questa settimana che si è chiusa nel migliore dei modi", ha dichiarato Giorgia, esprimendo la gioia di una vittoria che è stata erbosa di sfide. "Ho dovuto rimontare uno svantaggio di un set."
Dopo la vittoria, per Pedone si prospetta una breve pausa al mare, prima di riprendere gli allenamenti. Nel suo calendario sono previsti tornei Itf sudamericani in Brasile e Argentina che promettono di offrire nuove opportunità di crescita e affermazione.
Al contrario, Fabrizio Andaloro ha concluso la sua finale a Tauste con amarezza, cedendo il passo all’argentino Julio Cesar Porras. Il messinese di 23 anni, che milita nella formazione di serie A2 dell’Out Line Lecce, ha lottato fino all’ultimo, ma è stato costretto a fermarsi sul punteggio di 5-7, 6-1, 6-3. Questa sconfitta gli ha impedito di conquistare il suo secondo titolo Itf della stagione, dopo quello ottenuto a Monastir.
Andaloro ha mostrato un’ottima condizione, nonostante le difficoltà legate alla superficie di gioco. "Il bilancio è certamente positivo," ha commentato, evidenziando la sua capacità di adattarsi alle diverse condizioni di gioco. Con il mirino puntato sui successivi challenger, l’obiettivo per il messinese è chiaro: "Giocare più Challenger possibili."
In conclusione, la giornata ha rappresentato un mix di euforia e rammarico per il tennis siciliano. Giorgia Pedone brinda al successo e guarda verso un futuro luminoso, mentre Fabrizio Andaloro, pur con la frustrazione per la finale persa, si prepara a ripartire con la testa alta e con l’obiettivo di raggiungere nuovi traguardi durante la stagione.