AMAT in crisi: la gestione dei controlli sulle strisce blu al centro delle polemiche
Palermo, 12 Agosto 2024 – Negli ultimi giorni, la situazione riguardante la gestione delle aree a pagamento della cittadina palermitana ha sollevato un acceso dibattito politico. I consiglieri comunali del gruppo AVS, Fabio Giambrone e Alberto Mangano, hanno rilasciato una dichiarazione che mette in luce la crescente insoddisfazione nei confronti dell’operato di AMAT, azienda municipale per la trasporto pubblico e la gestione della sosta.
"Sotto questa Amministrazione, dapprima si è deciso di eliminare, su richiesta di Amat, metà degli stalli a pagamento perché i costi di gestione erano ritenuti insostenibili," hanno affermato i consiglieri, con toni critici verso le scelte adottate. Questo intervento ha sollevato interrogativi sulla sostenibilità economica della gestione delle zone blu, già insoddisfacente per i residenti e i pendolari.
In un contesto di difficoltà economica, i vertici di AMAT hanno annunciato l’intenzione di assumere in prova decine di vigilantes per migliorare i controlli sulle strisce blu, ma queste decisioni sono state fatte "ad insaputa del Consiglio Comunale." Giambrone e Mangano non hanno esitato a sottolineare l’ambiguità di tali scelte, ponendo l’accento su come la gestione delle zone blu sembri rappresentare un mero costo per l’azienda.
"Delle due l’una: o la gestione delle zone blu… rappresenta solo un costo per l’azienda di via Roccazzo oppure i magri incassi sono dovuti a controlli inadeguati." È un crudo confronto quello presentato dai consiglieri, che non escludono l’ipotesi che la rinuncia a metà degli stalli a pagamento sia stata una gravissima valutazione errata da parte di AMAT.
In risposta a queste problematiche, i consiglieri chiedono una seduta di consiglio per discutere la faccenda in presenza della governance aziendale. "Per potenziare i controlli bisogna puntare, innanzitutto, sulla valorizzazione delle risorse interne," hanno insistito, suggerendo che gli ausiliari del traffico, i quali attendono un adeguamento al tempo pieno da anni, dovrebbero essere prioritizzati rispetto a nuove assunzioni temporanee.
"Inutile, quindi, impiegare risorse per assunzioni in prova che hanno tutto il sapore di vere e proprie clientele," hanno concluso Giambrone e Mangano, evidenziando un sentimento di sfiducia verso le decisioni attuali, che sembrano più legate a logiche clientelari piuttosto che a un vero e proprio miglioramento del servizio.
La questione si preannuncia complessa, con un evidente bisogno di trasparenza e strategia da parte di AMAT se si vogliono affrontare le problematiche di gestione della sosta nel capoluogo siciliano. Con la richiesta di una discussione formale da parte dei consiglieri, non si esclude che la vicenda possa riempire le agende politiche e il dibattito pubblico nei prossimi mesi.