Olimpiadi 2026: Cortina d’Ampezzo in allerta per lo stallo della Cabinovia Socrepes
Cortina d’Ampezzo, in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, si trova in una situazione di allerta a causa del blocco della Cabinovia Apollonio Socrepes. Questo impianto di risalita è considerato fondamentale per il corretto svolgimento delle gare e costituisce un nodo cruciale per la viabilità e la logistica legata all’evento olimpico.
Il sindaco Gianluca Lorenzi ha espresso forte preoccupazione per le conseguenze che lo stallo potrebbe avere. “Senza la Cabinovia Socrepes, rischiamo di compromettere tutto”, ha dichiarato Lorenzi, evidenziando come l’impianto funzioni da collegamento strategico tra la nuova viabilità, il parcheggio previsto e le cabinovie che conducono agli impianti di risalita per le Tofane. La realizzazione della cabinovia è essenziale per garantire il regolare svolgimento delle discipline olimpiche, incluso lo sci femminile e le Paralimpiadi.
Lorenzi ha messo in luce che la sicurezza dell’impianto è una priorità indiscutibile, ma ha sottolineato che la Cabinovia Socrepes rappresenta un pilastro non solo per l’evento olimpico, ma anche per il futuro di Cortina. Infatti, la mancata realizzazione di questo impianto compromettere anni di lavoro e investimenti nelle infrastrutture locali.
Inoltre, Lorenzi ha espresso incertezze riguardo all’atteggiamento del Presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. “Abbiamo bisogno di collaborazione e di azioni concrete, non di ostacoli che potrebbero vanificare anni di preparazione”, ha dichiarato il sindaco, chiedendo un intervento urgente da parte della Provincia per garantire che Cortina possa presentarsi all’appuntamento olimpico con le strutture necessarie e all’altezza delle aspettative internazionali.
A tal proposito, il sindaco e il suo team hanno chiesto un “intervento immediato e concreto” da parte della Provincia, affermando che il tempo delle chiacchiere è finito. Cortina ha bisogno di azioni, non di promesse.
In risposta alle preoccupazioni espresse dal Comune, Padrin ha chiarito che la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) per la Cabinovia Socrepes è attualmente in mano alla Regione Veneto. “I progetti devono rispettare le normative tecniche e avere tutte le documentazioni necessarie per proseguire”, ha affermato il presidente della Provincia, sottolineando che le richieste di integrazione che hanno portato al blocco dell’opera derivano dal comitato tecnico della Regione.
Nonostante queste dichiarazioni, la tensione tra le amministrazioni rimane alta. Lorenzi e il Comune di Cortina continuano a ribadire la necessità di una collaborazione attiva e tempestiva per assicurare che le Olimpiadi del 2026 possano svolgersi con successo e senza compromessi sulle vitali infrastrutture necessarie. La situazione si fa quindi delicata, e il futuro delle Olimpiadi è appeso a un filo, con la speranza che le varie istituzioni riescano a trovare una soluzione tempestiva.