Un gesto di solidarietà dal sindaco Pinosa: 35 frigoriferi per il carcere di Udine
Nel cuore dell’estate, con le temperature che superano le medie stagionali, Mauro Pinosa, sindaco di Lusavera, ha compiuto un gesto di grande significato non solo simbolico, ma anche pratico, per i detenuti dell’istituto penitenziario di Udine. L’ex detenuto, oggi imprenditore, ha donato 35 frigoriferi al carcere di via Spalato, contribuendo così a una campagna di raccolta fondi promossa dal Comune di Udine e da diverse associazioni di volontariato, finalizzata a mitigare le difficili condizioni climatiche che i detenuti stanno affrontando.
L’atto di generosità di Pinosa trae origine da un’esperienza personale significativa. A 22 anni, il sindaco ha vissuto in prima persona la realtà della detenzione per un errore burocratico, una situazione che lo ha segnato profondamente. Dopo otto giorni in cella, fu assolto con formula piena in appello, ma l’aiuto ricevuto dai compagni di detenzione non è mai stato dimenticato. "Ogni giorno mi incoraggiavano, dicendomi che tutto si sarebbe risolto", ha affermato Pinosa, riflettendo su un periodo della sua vita che ha ispirato il suo recente gesto di solidarietà.
Negli anni, Pinosa ha ripetutamente espresso il desiderio di restituire quanto ricevuto, una volontà che lo ha spinto a contattare il carcere per organizzare una visita. Tuttavia, non ricevendo risposta, è stato esortato dalla notizia della campagna per i frigoriferi a intervenire. "Non potevo restare indifferente; quando ho appreso dell’iniziativa, mi sono subito attivato", ha spiegato.
Il sindaco ha raccontato come la sua incarcerazione sia avvenuta in un contesto storico complesso, per il quale molti giovani, come lui, si sono trovati a dover affrontare conseguenze drammatiche per situazioni problematiche e incomprensioni burocratiche. "Io amavo il tiro a segno e, a causa delle lungaggini burocratiche, mi sono trovato coinvolto in una situazione che non avrei mai pensato di dover affrontare", ha ricordato.
Con una donazione di oltre 5.000 euro per i frigoriferi, Pinosa ha voluto sdebitarsi nei confronti di chi lo sostenne in quei momenti difficili. Ma il suo gesto non si ferma qui; il sindaco sta anche valutando l’idea di integrare alcuni detenuti nella sua azienda, dando "una nuova possibilità a chi ha sbagliato". Questo approccio mira non solo a supportare i detenuti, ma anche a promuovere una cultura di reinserimento e seconda opportunità, fondamentale per un sistema penitenziario più umano.
Il gesto di Mauro Pinosa si colloca così in un contesto di crescente attenzione alle problematiche carcerarie e risuona come un appello alla solidarietà e all’empatia verso chi vive in situazioni di svantaggio, lasciando intravedere una strada verso una maggiore umanità e inclusione sociale.